I bambini sono grandi appassionati di media digitali, e non si limitano più soltanto alla Tv “tradizionale”. Sono sempre più appassionati a quella in streaming, ma anche agli smartphone a ai tablet, che utilizzano prevalentemente per i videogiochi. E’ la fotografia che emerge dalla ricerca “Media consapevoli, genitori responsabili, tutela dei minori” realizzata dal Censis per il Corecom Lazio, basata su una indagine rivolta a un campione rappresentativo delle famiglie residenti nella regione con figli fino a 13 anni, per “verificare la reale efficacia delle politiche di tutela per i minori rispetto ai diversi media”.
Il dato di partenza è che l’82% dei bambini del Lazio di tra i 7 e i 10 anni guarda la televisione tutti i giorni. Guardano la tv per 2-3 ore al giorno il 46% dei bambini di 7 anni e il 44% dei ragazzi di 10 anni. La televisione via internet in streaming guadagna posizioni anche tra i piccoli: il 25% dedica fino a 3 ore al giorno a queste nuove forme di fruizione della tv. Anche il telefono cellulare, spesso regalato dai genitori nella speranza di controllare i figli, è diffuso già tra i bambini delle prime classi delle elementari. Usa lo smartphone per un’ora al giorno il 22% dei bambini di 7 anni e un altro 23% per 2-4 ore. A 10 anni le percentuali sono ancora più alte. Solo il 24% dei bambini di 7 anni, emerge dall’inchiesta, usa internet a fini scolastici. La percentuale sale al 64% tra i bambini di 10 anni. Mentre i social network sono ancora poco frequentati a questa età.
Secondo i dati del Censis oltre il 50% dei bambini di 6-7 anni ha tra le mani un tablet e lo utilizza per 1-2 ore al giorno, con punte fino a 3-4 ore. A 10 anni i ragazzi che usano abitualmente il tablet superano il 60%. Il 34% dei bambini di 7 anni può essere definito giocatore assiduo (gioca tutti i giorni online per almeno un’ora), a 10 anni la percentuale sale al 43%. Con i videogiochi offline (come la playstation) le percentuali superano il 43% tra i bambini di 7 anni e il 47% tra quelli di 10 anni.