TORRI

Cessione Inwit, in vista mandato Deutsche Bank. Cellnex in pole

Telecom avvia il processo di cessione di una quota della società delle torri. La banca d’affari tedesca aveva già seguito l’Ipo della società in primavera

Pubblicato il 09 Ott 2015

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La cessione di una quota del pacchetto azionario di Inwit da parte di Telecom Italia, che ne detiene una quota del 60% è più vicino. L’operatore avrebbe infatti già avviato i contatti con Deutsche Bank per definire la strategia da seguire. Ad anticipare la notizia è IlSole24Ore. Intanto secondo gli analisti di Equita Sim in pole position per l’acquisizione delle torri c’è Cellnex, emersa nelle ultime settimane tra i “pretendenti” più accreditati.

Il coinvolgimento della banda d’affari tedesca è il primo passo, dal punto di vista procedurale, verso il riassetto di Inwit, società che riunisce le torri di trasmissione di Telecom Italia e di cui l’operatore sarebbe disposto a cedere il controllo, per mantenere una quota attorno al 20% e incassare una plusvalenza.

Inwit vale in Borsa 2,67 miliardi di euro ai prezzi attuali ed è probabile che Telecom Italia chieda un premio nel caso ceda la maggioranza del capitale. Il 60% in mano a Telecom Italia vale 1,6 mld.
Proprio Deutsche Bank, alla quale non sarebbe stato ancora dato un incarico formale, starebbe assistendo Telecom Italia per studiare la struttura dell’operazione. Il team della banca d’affari tedesca, ricorda il quotidiano, ha infatti dato consulenza ai manager di Telecom Italia (sull’operazione è coinvolto il cfo, Piergiorgio Peluso) al momento dello sbarco in Borsa nella scorsa primavera.

“Al dossier – sottolineano gli analisti di Equita Sim – sarebbero interessati sia operatori industriali come Cellnex (supportata da Mediobanca e Morgan Stanley), sia operatori finanziari come F2i. Riteniamo che Inwit ai prezzi correnti stia incorporando in pieno la valutazione stand-alone (4,5 euro). In termini di multipli, il titolo tratta a 18,5 volte l’Ev/(Ebitda-Capex) 2016, a premio del 5% su Cellnex, del 17% sulla media degli europei (in parte giustificato dalla pura esposizione Tlc), e dell’1% sui concorrenti americani. Riteniamo che Cellnex sia quella posizionata meglio per il bid, grazie alle sinergie che possono essere realizzate nel deal (abbiamo ipotizzato nell’ordine dei 70 mln lordi annui) e che potrebbero giustificare un premio sui prezzi correnti di Inwit fino al 10%. Vista la dimensione del deal, non escludiamo joint bid. Vediamo un atteggiamento realisticamente cauto da parte di Ray Way ed Ei Towers, viste le limitate sinergie tra torri Tlc e broadcast”.

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