Chi domani sera vorrà vedere l’esordio della Roma in Champions League sul canale 105 di Sky è destinato a rimanere deluso. Sulla piattaforma satellitare infatti il match sarà criptato, e gli abbonati Sky dovranno passare al Dtt o rimanere a bocca asciutta.
A spiegare la circostanza è un comunicato di Mediaset, che sottolinea come l’incontro “in onda in esclusiva su Canale 5 in HD non potrà essere diffuso in chiaro via satellite”.
“Non si tratta di una scelta di Mediaset – spiega il comunicato – ma di un divieto stabilito per evitare la visione gratuita in altri Paesi. Per rendere visibili i match di Champions League anche sulla pay tv satellitare italiana sarebbe necessaria un’emissione criptata di Canale 5 accessibile solo dagli abbonati al satellite. Un servizio attivabile grazie a un contratto con l’azienda televisiva satellitare. Che tuttavia non ritiene necessario procedere a un accordo a beneficio dei propri abbonati”.
Ma l’accordo tirato in ballo da Mediaset non è quello che riguarda il singolo evento, la partita di calcio dei giallorossi. E un accordo più complesso, su cui le due emittenti trattano sottotraccia da tempo, che riguarda in generale i diritti di ritrasmissione delle Tv in chiaro del Dtt sulla piattaforma satellitare. E proprio mentre intese del genere si avviano a essere siglate in altri Paesi, come sta succedendo in Gran Bretagna tra BSkyB e iTv, in Italia non si è mai arrivati a un compromesso. La questione, in generale, non riguarda nemmeno soltanto Mediaset, ma potrebbe essere estesa all’intero pacchetto delle Tv generaliste compresa la Rai e La7. Tanto che dei diritti di trasmissione dell’intero pacchetto si è arrivati ad abbozzare una quantificazione, stimando che potrebbero valere per la Tv di Stato, Mediaset e La7 complessivamente tra i 40 e i 50 milioni di euro.