A fronte di un mercato della banda larga fissa ormai entrato nella
fase di maturità, l’esplosione della banda larga mobile sta
generando nuove opportunità per offerte seamless che ci
permetteranno di rimanere sempre connessi alla rete. Secondo gli
ultimi dati dell’Osservatorio Banda Larga, a giugno del 2011
metà degli italiani frequenta la Rete e, al netto del fenomeno del
digital divide infrastrutturale, si tratta di collegamenti a
Internet nativamente broadband.
Dei 30 milioni di italiani che utilizzano regolarmente la banda
larga, il 52% lo fa ancora esclusivamente da rete fissa,
tipicamente attraverso il proprio accesso Adsl da casa.
Il 19% utilizza esclusivamente l’accesso mobile e all’interno
di questi vi sono i “mobile only” che di fatto utilizzano anche
nella propria abitazione solamente il collegamento mobile.
L’elemento però più interessante è che il 30% (poco meno di 9
milioni di individui) sia di fatto già un utente broadband
“integrato”, che si collega a banda larga sia da una postazione
fissa che in mobilità. I cittadini everywhere broadband sono
prevalentemente under 35 e il successo degli smartphone fa sì che
siano rapidamente destinati a diventare la maggioranza.
Ma il lato nascosto della luna, gli altri 30 milioni di italiani?
Accanto a un tecno fan vive sicuramente un’anziana signora seduta
davanti alla televisione. Senza di loro come può l’Italia
remunerare le reti di nuova generazione?