L’obiettivo era arrivare alla vendita entro l’estate. Ma i tempi si stanno facendo stretti e al momento non ci sono novità sul dossier Sirti. Le due unità, ossia Sirti Digital Solutions e Sirti Telco Infrastructure sono entrambe in vendita e sono passati ormai molti mesi da quando l’azionista di maggioranza, il fondo Pillarstone, ha avviato l’operazione.
Gli attori in campo
Maticmind, azienda guidata da Luciano Zamuner, è in testa per l’operazione “digital”. In campo Cvc e Cpd tramite Maticmind, società partecipata dal fondo per il 75% e da Cassa Depositi e Prestiti per il 15% mentre la restante quota è in mano al fondatore Carmine Saladino. Nextaly, società guidata da Davide Cilli, sarebbe invece interessata alle infrastrutture di rete.
La partita telco è la più complessa
Ma è proprio sulla partita telco che restano ancora da sciogliere alcuni nodi: si tratta della società meno redditizia e soprattutto a bassi margini quindi non sarà banale trovare la quadra in termini di “prezzo”.
Va avanti il progetto Mose a Venezia
Intanto oggi Sirti Digital Solutions ha comunicato che vanno avanti i lavori a supporto dell’operatività del Mose di Venezia.
Nel ruolo di system integrator Sirti Digital Solutions si occuperà di realizzare le infrastrutture di rete del sistema e di integrarne le diverse tecnologie sia fisiche sia digitali, “Siamo felici di poter continuare a lavorare sul sistema Mose e contribuire al servizio che rende alla comunità veneziana”, sottolinea Luca Rubaga, Managing Director Sirti Digital Solutions. “È per noi motivo di orgoglio sapere che con il nostro lavoro possiamo contribuire alla protezione degli abitanti di Venezia oltre a preservare la sua laguna e il suo inestimabile patrimonio storico, artistico e ambientale. Poter mettere a servizio comune le nostre competenze ci consente di dimostrare i molti benefici che la trasformazione digitale può portare alla vita di tutti i giorni, specialmente nell’ambito della sicurezza”.
