Sono nove i vendor selezionati da China Telecom per l’ambito contratto per la rete Td-Lte: è stato lo stesso carrier, in una comunicazione ufficiale sul suo sito, a confermarne i nomi e, tra questi, ci sono anche i big europei.
I nove vendor selezionati sono infatti Ericsson, Nokia Solutions and Networks (Nsn), Alcatel-Lucent (che opererà tramite la filiale Shanghai Bell Alcatel-Lucent), più sei produttori cinesi: Huawei, Zte, Datang Mobile, FiberHome Technologies, Potevio e New Postcom Equipment Company.
China Mobile aveva postato un’asta online il 21 giugno indicando che intendeva comprare attrezzature per 31 province cinesi; la commessa, del valore stimato intorno ai 20 miliardi di yuan (2,41 miliardi di euro) riguarda, come riportato dal sito Telecom Asia, 206.500 device – hotspot mobili (150.000), data card (30.000), Cpe (20.000) e cellulari (6.500) – per la nuova rete mobile di quarta generazione di China Mobile.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese non ha svelato i dettagli finanziari dei contratti né quali porzioni ha assegnato a ogni singolo vendor ma, secondo l’agenzia di stampa Reuters, Ericsson, Alcatel-Lucent ed Nsn avrebbero ottenuto ciascuna circa il 10% del contratto, mentre a Huawei e Zte sarebbe stato assegnato circa il 25-26% ciascuna.
China Mobile deve ancora firmare un accordo per vendere ai suoi abbonati gli iPhone di Apple, nonostante i nuovi modelli presentati dalla Mela, il 5C e il 5S, siano disponibili anche in Cina da venerdì tramite gli operatori rivali China Telecom e China Unicom. Apple tuttavia ha già ottenuto una licenza per la rete di China Mobile e dovrebbe essere vicina a chiudere un accordo di distribuzione col principale operatore mobile del Paese, che conta più di 740 milioni di clienti. Per la prima volta Apple ha lanciato i suoi smartphone in Cina in contemporanea con gli altri Paesi del mondo e secondo Bloomberg il modello 5S sta suscitando grande interesse nonostante il prezzo elevato: per i cinesi un iPhone può costare quanto uno stipendio ma molti utenti locali sono convinti che “valga la pena” investire l’intera paga per un device della Mela.