Nel 2010 crescono i ricavi di China Unicom. La compagnia ha chiuso
l’anno con un fatturato in crescita dell'11,3% a 171,30
miliardi di yuan cinesi (Cny) a fronte del 153.950 milioni del
2009. Cresce del 2% anche l’Ebitda attestandosi a 59,59 miliardi
di yuan.
Tuttavia, a causa dell'espansione della rete e al lancio delle
operazioni di business 3G, la società ha subito pressioni sui
profitti: l’utile d'esercizio 3,85 miliardi di Cny, in calo
del 55% rispetto a 9,56 miliardi dell’anno precedente mentre
l'utile base per azione si attesta a 0,163 di Cny.
Gli investimenti industriali per l'anno sono stati pari 70,19
miliardi, in calo del 37,6 % anno su anno. Il board ha stabilito un
dividendo di 0,08 Cny per azione. Il business mobile ha fatto
registrare un fatturato di 82,36 miliardi, in aumento del 18%; i
ricavi da servizi “non-voce” hanno rappresentato il 32% del
totale delle entrate mobile, in crescita di 4,4 punti
percentuali.
La compagnia ha chiuso l'anno con 167.426 mila utenti di
telefonia mobile, con un incremento del 13,4%. L’Arpu globale è
stata 43,7 Cny, in crescita del 5%. Il business 3G ha generato un
fatturato di 11,59 miliardi di Cny e un Arpu pari a 124 Cny.
Le attività di rete fissa hanno generato un fatturato di 78,70
miliardi di yuan cinesi, in calo del 0,4%. Tuttavia, per la prima
volta, i ricavi non-voce hanno superato i ricavi voce e
rappresentano il 55,2% del totale delle entrate di linea fissa. La
banda larga su linea fissa ha contribuito alle entrate per 29,82
miliardi, in crescita del 24,8% rispetto all'anno precedente.
La società ha chiuso l'anno con 47,22 milioni di clienti
broadband, in crescita del 22,5%, e Arpu a banda larga pari a 57,1
Cny in linea con l'anno precedente.
Inoltre, il calo del business della telefonia fissa ha subito un
rallentamento. Le entrate fisso-voce sono state pari a 40,12
miliardi, in calo del 13,3%. China Unicom ha perso 6,19 milioni
clienti di telefonia fissa e ha chiuso l'anno con un totale di
96,64 milioni di utenti. L’Arpu della telefonia è stato 28,9 Cny
con un calo dell'8%.