Il mercato globale dei semiconduttori ha raggiunto ricavi per 306,8 miliardi di dollari nel 2011, in crescita di 5,4 miliardi (+1,8%) rispetto al 2010. Lo scrive Gartner, aggiungendo che i ricavi dei primi 25 produttori mondiali sono aumentati del 3,1%, sopra alla media del settore, e rappresentano il 69,2% del mercato globale a fronte del 683% del 2010. La metà di questa crescita è dovuta ad una serie di fusioni e acquisizioni.
“Segmentando il mercato, quello che ha registrato la performance migliore nel 2011 è quella dei microcomponenti, che nel 2010 avevano registrato una certa flessione – dice Peter Middleton, principal research analyst di Gartner – all’interno del segmento dei microcomponenti la performance migliore è stata quella dei microprocessori per computer, che hanno registrato un incremento dei ricavi del 14,2%, sulle ali di server e pc”.
Intel ha registrato un incremento del 20,7% del fatturato, confermandosi in testa alla top ten dei produttori per il 20esimo anno di seguito con una quota del 16,5%. Al secondo posto c’è Samsung, con una quota dell’8,9%, penalizzato dalla debolezza delle memorie Dram, mentre al terzo posto c’è Toshiba (3,8%) al quarto posto Texas Instruments (3,8%), Renesas (3,5%) Qualcomm (3,3%) e al settimo posto STMicroelectronics (3,1%). Da segnalare la performance di Qualcomm, che ha registrato un incremento annuo dei ricavi del 39%, sfiorando i 10 miliardi di dollari di fatturato, sulle ali del mercato degli smartphone, che ne fanno il vendor che più è cresciuto l’anno scorso. Solida perofrmance anche per Broadcom, che detiene una quota del 2,3%.