NUVOLA ITALIANA

Cicchetti (Telecom): “Telemedicina fondamentale per paesi in via di sviluppo”

In Zambia un progetto sperimentale per monitorare la salute della popolazione attraverso l’uso di apparati medicali collegati alla rete mobile. Il Direttore Strategy: “Diamo un contributo al miglioramento dell’assistenza medica”. In campo il pacchetto Nuvola Italiana Home Doctor

Pubblicato il 27 Set 2012

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“Grazie alle reti di comunicazione e alle più innovative tecnologie di telemedicina di Telecom Italia è possibile dare un contributo fondamentale nel miglioramento dell’assistenza medica nei Paesi in via di sviluppo, collegando strumenti di prevenzione e diagnosi di base diffusi sul territorio a centri specializzati dotati di apparecchiature e know how specialistici”. Oscar Cicchetti, Direttore Strategy di Telecom Italia, ha acceso i riflettori sul ruolo determinante della telemedicina e sulle potenzialità offerte dalle soluzioni della piattaforma Nuvola Italiana con Home Doctor, in occasione del convegno promosso dalla Federazione Italiana di Cardiologia per la “Giornata Mondiale per il Cuore” e andato in scena oggi a Roma presso l’Auditorium Conciliazione.

Presieduto dal professor Francesco Romeo, l’incontro ha visto la partecipazione di Padre Federico Lombardi e del professor Peter Mwaba del Ministero della Salute dello Zambia, nonché di importanti nomi italiani e internazionali della ricerca universitaria e scientifica.

In particolare Telecom Italia ha presentato il progetto di Telemedicina “Nuvola IT Home Doctor”, già commercializzato in Italia e avviato in via sperimentale in Zambia che, grazie all’utilizzo di apparati medicali portatili collegati alla rete mobile, permette di monitorare la salute della popolazione riducendo l’ospedalizzazione e attivando – in caso di necessità – consultazioni on line con centri di eccellenza per diagnosi e cure da remoto. Le soluzioni di telemedicina adottate sono fondamentali per poter ridurre la continua crescita del peso della sanità sul bilancio dello stato e delle regioni anche nei paesi in via di sviluppo, favorendo inoltre lo scambio di competenze medicali anche tra realtà geograficamente distanti.

Il progetto si avvale delle soluzioni tecnologiche di Telecom Italia, della Nexus Mundi Foundation e delle attività svolte dalla Compagnia di Gesù nell’area di Chikuni in Zambia.

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