Cimini: “Ora si costruisca la cultura digitale della PA”

La riforma della PA annunciata dal premier punta ad attaccare le inefficienze della burocrazia giocando sull’innovazione tecnologica. In parallelo alla consultazione pubblica il Corriere delle Comunicazioni ha dato voce ai manager delle aziende e ai protagonisti dell’Ict per raccogliere considerazioni, pareri, suggerimenti. Ecco la ricetta dell’Ad di BT Italia

Pubblicato il 28 Mag 2014

Centrale nel non più rimandabile percorso di innovazione della PA è l’attuazione del processo di digitalizzazione, imprescindibile da un approccio che sia in grado di ripensare sistemi e processi in ambito digitale favorendo lo sviluppo di una vera e propria cultura digitale che trasformi strutturalmente la PA. Troppe volte in passato si è semplicisticamente risolto il tema trasferendo procedure e modelli cartacei sul web e si è andati incontro a prevedibili fallimenti. Una seconda considerazione. La tanto auspicata “rivoluzione digitale” dovrà necessariamente essere supportata dall’attuazione del Piano Nazionale per la Banda Larga che è la condizione “sine qua non” per creare i presupposti per un rapporto davvero digitale tra cittadini/imprese e pubblica amministrazione. In questo ambito il ruolo di BT può essere da un lato quello di sviluppare le infrastrutture e i servizi a valore che consentano al sistema paese Italia di muoversi alla stessa velocità dei principali partner europei e globali, dall’altro quello di anticipare, grazie alla propria visione ed expertise globali, i trend tecnologici e di mercato offrendo servizi innovativi in termini di qualità e prezzo. Molti gli esempi, uno su tutti il mega progetto di digitalizzazione del sistema sanitario nazionale (NHS) inglese. Inoltre in un momento in cui la trasparenza è un’istanza quanto mai sentita il digitale può essere una risposta efficace e diretta per recuperare un clima di fiducia da parte dei cittadini e delle imprese permettendo di garantire un sempre più puntuale controllo nella gestione della macchina dello Stato, rendendo la PA più efficiente e meno costosa.

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