Cisco crede nel video, anche in modalità wireless. Lo dimostra
l’impegno speso nella nuova tecnologia VideoStream che, secondo
l’azienda, aiuterà a giustificare gli investimenti di clienti e
operatori nelle reti wi-fi. Claudio Castelli, senior analyst di
Ovum a Melbourne, mette però in guardia: alcuni dei benefici del
mobile video devono ancora essere dimostrati.
“Non sorprende che Cisco spinga per proporre un ventaglio
completo di tecnologie capaci di supportare il video, anche nel
wireless, e in grado di accelerare l’aggiornamento
dell’infrastruttura di rete delle aziende, che resta il suo core
business”, afferma l’analista. “L’offerta è gestita da
Cisco Advanced Services e include pianificazione e progettazione di
rete, implementazione e supporto". Secondo Ovum, questi
servizi e i miglioramenti della rete costituiranno le maggiori
fonti di guadagno”.
La tecnologia VideoStream renderà le soluzioni Wlan di Cisco
media-ready e permetterà di trasmettere i video ad alta
definizione usando le reti wi-fi. VideoStream include una serie di
nuove funzionalità che garantiscono miglior controllo delle
risorse, supporto del multicasting scalabile e selezione tra
diversi tipi di video stream: in questo modo i clienti potranno
dare priorità ad alcuni video rispetto ad altri e riservare
risorse della rete per i video più importanti (per esempio, il
messaggio del Ceo rispetto a video di formazione). “Una
funzionalità utile, ma niente di più”, secondo Castelli. “Il
potenziale comunque è vasto e ci aspettiamo che la collaborazione
video e la necessità di selezionare nel traffico di video in rete
diventino più importanti nel prossimo futuro”.
L’annuncio di Cisco fa parte di una più vasta strategia volta a
dotare le aziende di un crescente numero di strumenti di
collaborazione e aumentare la domanda per i servizi di
collaboration che richiedono molta banda. “La strategia Wlan
media-ready di Cisco si basa su tre pilastri: ampiezza di banda,
scalabilità e qualità”, nota Castelli. “La nuova tecnologia
VideoStream garantirà che le reti wi-fi siano scalabili e fornirà
qualità del servizio sufficiente a supportare video ad alta
definizione. Intanto, la soluzione Cisco 802.11n fornisce la
maggiore ampiezza di banda necessaria”.
Ma i clienti aziendali sono pronti per queste applicazioni? E quali
sono le prospettive del mobile video? “Ci aspettiamo che la
maggior parte delle applicazioni iniziali forniranno mobilità
all’interno dell’ufficio piuttosto che seguire i dipendenti nei
loro movimenti all’esterno”, risponde Castelli. “Inoltre, lo
standard 802.11n richiede più potenza dell’802.11g. Unito al
fatto che i video Hd hanno bisogno di grande capacità di
elaborazione, le batterie degli smartphone dual-mode saranno messe
a dura prova. Come risultato, le prime applicazioni saranno basate
su laptop, telefoni cordless e piattaforme video, piuttosto che sui
cellulari”.
In generale, secondo l’analista di Ovum, “il mercato del mobile
video non è ancora decollato. Il consumo di video sui cellulari su
reti 3G è molto meno diffuso di quanto inzialmente previsto e non
vediamo benefici così rivoluzionari per gli utenti aziendali nel
passaggio al video su telefonini dual-mode, tali da cambiare la
storia dei network wi-fi. Inoltre, per portare il video fuori dai
confini degli uffici Cisco dovrà integrarlo con le sue soluzioni
Fmc (convergenza fisso-mobile) e ampliare le partnership con le
aziende telefoniche”.