Gli executive di Cisco Systems vedono il futuro meno nero dopo la
drastica ristrutturazione messa in atto (12.000 licenziamenti già
effettuati) e fanno sapere che nei prossimi tre anni l’utile
annuale crescerà con un tasso annuo compreso tra il 7 e il 9%,
come dichiarato in un incontro con gli investitori riportato oggi
dal Financial Times.
Nei quartieri generali della compagnia a San Jose (California), il
top management Cisco ha anche reso noto che le vendite dovrebbero
aumentare nello stesso lasso di tempo tra il 5 e il 7%
l’anno.
“Sentiamo che ci siamo lasciati il peggio alle spalle e siamo
finalmente pronti a tornare a crescere”, ha dichiarato il chief
financial officer Frank Calderoni.
Il Ceo John Chambers per anni ha previsto una crescita dei profitti
del 12-17% nel lungo periodo, ma ha dovuto scontrarsi con un
ambiente competitivo sfavorevole e oggi deve ridimensionare gli
obiettivi. Ma l’azienda californiana è comunque pronta a
riguadagnarsi la fiducia del mercato.
“Anche se le nuove proiezioni sono ben inferiori rispetto alle
precedenti stime, la buona notizia è che Cisco intende aumentare i
margini operativi, grazie alla riduzione del personale e ad altre
misure per abbattere i costi”, commenta Dave Novosel, analista di
Gimme Credit.
Chambers ha fatto notare che l’azienda è oggi più agile non
solo grazie alla ristrutturazione ma perché più capace di
competere nei settori chiave dei router e dei switch. Per il Ceo,
Cisco aumenterà non solo la sua redditività ma recupererà quote
di mercato.
“Siamo ben posizionati su entrambi i mercati”, ha detto
Chambers riguardo a router e switch, nonostante la pressione sui
prezzi esercitata da concorrenti quali Huawei e Hewlett-Packard.
“Abbiamo fatto tutti i cambiamenti necessari”.
Già lo scorso trimestre, quello terminato a luglio, Cisco ha messo
a segno risultati migliori del previsto, con crescita delle vendite
del 3% a 11,2 miliardi di dollari, sottolinea il Financial Times.
Cisco si aspetta che il mercato dei router cresca ogni anno del
5-7% (in termini di revenues) nei prossimi tre anni e quello dei
switch del 2-4%, ma Chambers ha assicurato che la sua azienda farà
meglio.
Il colosso di San Jose, inoltre, sente di poter guadagnare nuovi
clienti tra le grandi aziende, che sono sempre più portate ad
acquistare non singoli prodotti, ma soluzioni integrate: Cisco,
sostiene Chambers, è ben posizionata da questo punto di vista
grazie alla sua architettura software. Il colosso del networking,
infine, continuerà ad essere attivo sul mercato, ha concluso il
chief executive: pur proseguendo con la riduzione della forza
lavoro per contenere i costi, non esclude acquisizioni mirate di
piccole società.