"Separazione della rete Telecom dai servizi e abolizione del
canone Telecom o suo utilizzo per finanziare la banda larga":
è una delle richieste avanzate dal Codacons al governo
"prendendo atto" del fatto che le misure che saranno
inserite nel decreto Sviluppo devono essere a costo zero.
L'organismo propone 'di ripartire dalla terza lenzuolata
Bersani che il centrosinistra fu incapace di approvare'.
Per l'associazione dei consumatori, infatti, 'il Governo si
deve concentrare a risolvere il problema principale
dell'Italia, che riduce la competitivita' delle imprese e
contemporaneamente manda sul lastrico le famiglie: il fatto che in
Italia abbiamo le banche, le assicurazioni, le tariffe telefoniche,
i farmaci, l'energia, il gas e la benzina piu' cari
d'Europa'.
Tra le proposte del Codacons a 'costo zero' ci sono
'l'abolizione delle spese di spedizione delle bollette
(telefoni, luce…), possibilita' di recedere dai contratti per
adesione (telefonici e non) senza spese di chiusura, farmaci di
fascia C nei supermercati, obbligo di insegne luminose per indicare
i prezzi dei carburanti, abolizione effettiva delle commissioni di
massimo scoperto, vendite sottocosto libere, vendita diretta
produttore – consumatore"
Ancora, il Codacons chiede "aperture ed orari dei negozi
liberi anche nei comuni non turistici, saldi liberi, obbligo di
indicare il doppio prezzo (ossia anche quello che il commerciante
paga al grossista), semplificazione per la vendita dei carburanti
da parte degli ipermercati, aumento dei poteri dell'Antitrust e
sanzioni fino al 20% del fatturato, class action con danno
punitivo, riapplicazione della sentenza della Cassazione sugli
interessi anatocistici, separazione della rete Telecom dai servizi
e abolizione del canone Telecom o suo utilizzo per finanziare la
banda larga'.