DIGITAL DIVIDE

Comuni montani “future proof”: asse Eolo-Uncem

Via al protocollo per la diffusione della banda ultralarga nelle aree in digital divide. Obiettivo: contribuire a frenare lo spopolamento e rilanciare la crescita. La tecnologia EolowaveG su frequenza 28 Ghz pilastro del progetto

Pubblicato il 20 Mag 2019

Bussone_Spada_2

Comuni montani a prova di futuro. Eolo e Uncem hanno firmato oggi un protocollo d’intesa volto alla riqualificazione e al rilancio dei Comuni montani e dei territori alpini e appenninici grazie alla diffusione della banda ultralarga.

“Eolo conosce da vicino le difficoltà che hanno molte comunità nel nostro Paese nell’accedere ad un sistema di connessione rapido ed efficiente – sottolinea il presidente e fondatore di Eolo, Luca Spada – Siamo nati con la missione di dare un contributo concreto al nostro tessuto sociale e industriale, attraverso soluzioni innovative che diano una risposta al tema ancora molto caldo dello speed divide, spesso causato anche dalle condizioni orografiche che non permettono l’arrivo delle infrastrutture adeguate. Crediamo che sia necessario collaborare in maniera positiva e partecipata con le organizzazioni e i vari soggetti istituzionali per raggiungere l’obiettivo comune di sviluppare reti a banda ultralarga e siamo convinti che l’accordo con Uncem potrà creare opportunità importanti per i territori coinvolti, abilitati grazie alla nostra tecnologia a rispondere alle crescenti sfide del futuro”.

L’accordo ha l’obiettivo di far riacquisire competitività e capacità attrattiva ai comuni montani, in risposta alla strategia nazionale che mira a sviluppare una infrastruttura di telecomunicazioni “a prova di futuro” sull’intero territorio nazionale, grazie alla tecnologia proprietaria EolowaveG su frequenza 28GHz che permette di portare connettività ultraveloce in aree del Paese non raggiunte dalla fibra ottica, la prima infrastruttura ultra-broadband fixed-wireless a 100 Mega, basata su tecnologie di derivazione 5G, interamente made-in-Eolo.

“Il tema della connettività è strategico per migliaia di Comuni montani italiani – spiega Marco Bussone, presidente nazionale Uncem – L’accordo con Eolo per Uncem è importantissimo. Perché grazie a sistemi efficaci e veloci, molto competitivi, possiamo ridurre sperequazioni territoriali, limitare disuguaglianze, permettere a Enti locali, alle imprese, a tutti i cittadini di accedere a servizi digitali che oggi sono preclusi. Ringrazio Eolo per il percorso che ha avviato con i piccoli Comuni, che supporteremo. Questo avviene nel quadro di una necessaria Agenda digitale per le Aree montane che ci apprestiamo a costruire insieme a Eolo, anche all’interno delle aree interne del Paese, oggetto di una Strategia nazionale che permette di ripensare servizi pubblici e sviluppo socio-economico, nelle quali la connettività è decisiva per ogni progettualità e anche per il positivo uso dei fondi europei di questa e della prossima programmazione europea 2021-2027″.

Con la firma annunciata oggi, Eolo conferma l’attenzione al territorio e la voglia di restituire in maniera positiva nelle zone dove l’azienda è già attiva. L’azienda ha da poco lanciato il progetto benefico “Eolo Missione Comune” attraverso il quale donerà 1 milione di euro all’anno per tre anni a 300 piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti in Italia, selezionati attraverso una piattaforma partecipativa, con l’intento di bloccare il fenomeno dello spopolamento, valorizzando queste realtà accompagnandole nel percorso di digitalizzazione diventando così vere e proprie “Smart Cities”.

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