Nel mondo di internet "regna la totale assenza di regole e di
controlli" mentre nel mercato televisivo "vi è una
pesante ingerenza degli organi di regolamentazione". A
lamentarlo è il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, che
nel suo intervento all'assemblea degli azionisti parla di
"asimmetria molto dannosa" dove "ci va di mezzo
tutto ciò che è creazione intellettuale, contenuto originale,
copyright".
Questo è il motivo del contenzioso in corso tra Mediaset e Google,
con il gruppo di Cologno che punta a "difendere gli
investimenti contro ogni utilizzo parassitario e ogni pirateria.
Non vogliamo privare il mondo degli internauti dei contenuti più
preziosi e apprezzati. Vogliamo invece fare in modo che questi
contenuti continuino a essere pensati, finanziati, distribuiti
dentro a una logica economica, l'unica che garantisce la loro
generazione".
In gioco, secondo Confalonieri, c'è "il modello di
business basato sul pilastro dell'esclusiva e della
remunerazione dei diritti". E i rischi sono elevati: "Se
le major e i broadcaster perderanno la loro battaglia, vi sarà una
progressiva e inesorabile desertificazione dello show business,
della creatività, della produzione di contenuti di
qualita".
La replica di Google
"Ad oggi risulta pendente un procedimento promosso nel 2008 da
Rti nei confronti di YouTube davanti al Tribunale di Roma: tale
procedimento è tuttora in corso e non è stata ancora emessa
alcuna sentenza". Lo afferma Google, in riferimento a quanto
emerso a margine dell'odierna assemblea di Mediaset. "Per
la precisione, nel dicembre 2009 il Tribunale di Roma ha emesso
un'ordinanza in corso di causa con la quale ha ordinato a
YouTube la rimozione dei soli filmati relativi all'edizione
dello scorso anno del Grande Fratello: tale ordinanza potrà essere
confermata o revocata all'esito del procedimento tuttora
pendente", conclude Google.
Asta Lte, Confalonieri: "Tlc favorite rispetto alla
tivù"
Nel mirino di Confalonieri anche la gara per la banda da 800 Mhz in
banda televisiva, "'che l'Europa prescrive di
assegnare agli operatori di telefonia mobile – attacca il
presidente Mediaset – Siamo di fronte a una incomprensibile
politica di favore verso il mondo delle telecomunicazioni e a
scapito del mondo di noi televisivi". C'è da dire che
entro due settimane, secondo quanto riportato da Milano Finanza,
dovrebbe arrivare il via libera di Bruxelles al beauty contest per
l'assegnazione gratuita di sei multiplex per la tivù digitale
che andranno a Rai, Mediaset, Sky e Telecom.
Accordo commerciale Mediaset-Vodafone
Intanto, sempre oggi Mediaset chiude un accordo commerciale con
Vodafone. Sfruttare le potenzialità del cross-selling
televisione-telefonia e conquistare nuovi clienti. Su questa base,
scrive Milano Finanza, Mediaset e Vodafone Italia hanno stretto un
patto commerciale per la vendita congiunta e incrociata di
abbonamenti e tessere per l’offerta tv Premium sul digitale
terrestre e per quella Adsl per la connessione tlc.
Un accordo che arriva a pochi mesi di distanza da quello siglato
dalla pay tv satellitare Sky Italia e l’operatore di fibra ottica
Fastweb. L’intesa raggiunta tra Mediaset e Vodafone Italia è
valida fino al 30 giugno e prevede la possibilità per i vecchi e
nuovi clienti di Premium di avere una connessione a prezzi scontati
oltre a un periodo gratuito di sei mesi.
Viceversa, ai clienti dell’operatore telefonico guidato
dall’amministratore delegato Paolo Bertoluzzo è riservata
un’offerta che prevede, in caso di abbonamenti ai servizi a
pagamento della tv guidata dal vice presidente Pier Silvio
Berlusconi, la fruizione gratuita per quattro mesi del pacchetto
Premium.
Perfetto il timing dell' iniziativa, visto che da poco tempo
Mediaset ha lanciato il nuovo servizio Premium NetTv che consente
di vedere video, film, contenuti on-demand.