L’Africa supera l’Europa occidentale per numero totale di
connessioni mobili: il sorpasso è avvenuto nell’ultimo trimestre
del 2010, secondo i dati di Wireless Intelligence, quando in Africa
si sono raggiunte 547,5 milioni di connessioni, una crescita di
quasi il 20% rispetto all’anno prima, contro 523,6 milioni di
connessioni mobili in Europa occidentale, un incremento di appena
lo 0,58% rispetto al quarto trimestre 2009.
I carrier possono sorridere solo a metà, perché l’Arpu continua
a scendere in entrambe le regioni, e anche a ritmi simili: -3% in
Europa occidentale, -3,29% in Africa. L’Arpu mobile mensile in
Africa ammonta a 10 dollari nel quarto trimestre 2010, contro 10,34
dollari di un anno fa. In Europa occidentale l’Arpu a fine 2010
è di 30,30 dollari.
La flessione dell’Arpu in Africa è legata in parte alla vera
guerra dei prezzi tra operatori, in particolare in Kenya, Tanzania
e Egitto. "In Kenya, Airtel ha ridotto le tariffe voce del 50%
lo scorso agosto”, spiega Wireless Intelligence. A gennaio
Safaricom ha abbassato il prezzo dei suoi sms da 3,5 scellini del
Kenya (0,04 dollari) a 1 scellino (0,01 dollari) per messaggio. In
Egitto, France Telecom attribuisce il calo dell’Arpu della sua
unit Mobinil anche alla "scarsa flessibilità delle tariffe,
al marketing aggressivo della concorrenza e all’ingresso di nuovi
clienti di fascia molto bassa”.
In Tanzania, il quarto maggiore operatore mobile Zantel – che fa
parte del gruppo degli Emirati Arabi Etisalat – si è rivolto a
fine febbraio al regolatore locale Tcra (Tanzania Communications
regulatory authority) chiedendo di intervenire per placare la
guerra dei prezzi dei servizi mobili, introducendo delle linee
guida in grado di evitare drastici tagli alle tariffe.
Tali linee guida dovrebbero anche difendere i consumatori da
operatori con pochi scrupoli che, per attrarre nuovi clienti, prima
abbattono i loro prezzi, poi li fanno salire repentinamente. E
infatti i regolatori africani stanno sempre più spesso scegliendo
di intervenire sul mercato mobile imponendo ai carrier dei codici
di buona condotta.