La banda larga satellitare è uno strumento irrinunciabile per migliorare la connettività in Europa. Ma serve un approccio neutrale. È questa la posizione del Berec, secondo cui è necessario allineare i progressi tecnologici con le esigenze dei consumatori, assicurando che le soluzioni di connettività rimangano resilienti, commercialmente sostenibili e accessibili a tutti.
In occasione dell’evento“Reimagining Connectivity Policy for Europe: Ensuring Consumers Benefit from Technological Advancements Environment Evolution”, il presidente del Berec, Robert Mourik, ha acceso i riflettori sulla protezione dei consumatori, sull’inclusione digitale e sulle questioni normative.
“La crescita delle nuove tecnologie satellitari è stata significativa negli ultimi anni e offre opportunità senza precedenti per la connettività globale e l’inclusione digitale – ha spiegato – La società beneficia di molti impatti positivi derivanti dalla connettività satellitare, in particolare in luoghi in aree difficili da raggiungere o in momenti di crisi fornendo ridondanza per le reti terrestri. L’implementazione delle costellazioni satellitari può anche aiutare le dinamiche della concorrenza per una varietà di casi d’uso. Ma serve un approccio tecnologico neutrale”.
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Banda larga satellitare, l’impegno dell’Unione europea
Iris2, la piattaforma Ue per la banda larga via satellite, offrirà maggiori capacità di comunicazione agli utenti governativi e alle imprese, garantendo nel contempo la banda larga Internet ad alta velocità per far fronte alle zone morte della connettività. Questa costellazione multi-orbitale combinerà i benefici offerti dai satelliti Low Earth (Leo), Geostationary (Geo) e Medium Earth Orbit (Meo). È destinato a fornire servizi di comunicazione sicuri all’UE e ai suoi Stati membri, nonché connettività a banda larga per i cittadini europei, le imprese private e le autorità governative. I servizi governativi mirano a fornire connettività sicura agli utenti governativi per garantire capacità resilienti e mondiali agli Stati membri. I servizi commerciali devono essere forniti da partner commerciali che offrono servizi competitivi con tecnologie all’avanguardia. Nell’ottobre 2024 la Commissione europea ha aggiudicato al consorzio SpaceRISE un contratto di concessione di 12 anni per lo sviluppo, la diffusione e la gestione del sistema satellitare dell’Unione per la connettività sicura Iris2.
Gli altri progetti di tecnologia satellitare in Europa
Il progetto Saber (finalizzato) ha riunito le autorità regionali e le parti interessate al fine di affrontare il divario digitale nell’UE-27 e garantire la copertura della banda larga per tutti. L’iniziativa ha stabilito le condizioni per un contributo efficiente ed efficace dei sistemi satellitari a sostegno del conseguimento degli obiettivi fissati nell’agenda digitale europea (Dae).
Il progetto Bresat (finalizzato) ha fornito informazioni sulla copertura della banda larga per regione, studi di casi di diffusione della banda larga via satellite, criteri chiave e migliori pratiche per il successo della diffusione, potenziali fonti di finanziamento, analisi costi-benefici, orientamenti per lo sviluppo di business case, nonché l’organizzazione di seminari ed eventi di divulgazione in tutta Europa.
Finanziamenti europei per l’accesso alla banda larga via satellite
L’obiettivo dell’Unione europea è massimizzare la connettività a banda larga per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro ubicazione nell’Ue. La banda larga satellitare è infatti spesso l’unica soluzione a banda larga per coloro che vivono in aree con connettività nulla o molto scarsa. In alcuni Stati membri sono stati attuati con successo programmi di buoni per collegare comunità remote utilizzando la banda larga satellitare. Nell’ambito di tale regime, un’autorità pubblica fornisce un aiuto finanziario (un buono) agli utenti finali ammissibili con il quale essi possono «pagare» un fornitore di servizi registrato di loro scelta per l’acquisto, l’installazione e l’attivazione di apparecchiature degli utenti satellitari. Il prestatore di servizi chiede il rimborso dei suoi costi all’autorità pubblica che attua il regime. Per maggiori dettagli si rimanda agli orientamenti in materia di aiuti di Stato a favore delle reti a banda larga.