Conti in rosso per Nokia per la prima volta da un anno e mezzo. Il
gruppo finlandese ha chiuso il secondo trimestre 2011 con una
perdita netta di 368 milioni di euro contro un un utile di 227
milioni dello stesso periodo 2010. Gli analisti – scrive Bloomberg
– si aspettavano in media un rosso di 1,44 milioni. Le vendite dei
telefonini nel trimestre sono diminuite del 20%.
Incassi per 430 milioni di euro sulle royalty dei telefonini hanno
contribuito ad aumentare il prezzo medio dei cellulari del 2% a 62
euro.
Il Ceo Stephen Elop, arrivato in Nokia da Microsoft a settembre, è
in difficoltà con la vendita di cellulari basati su Symbian, in
attesa del lancio dei primi modelli basati su Windows. Nokia ha
venduto 88,5 milioni di cellulari nel secondo trimestre, il 20% in
meno rispetto all’anno scorso e al di sotto dei 96 milioni di
pezzi previsti dagli analisti.
“I risultati sono stati salvati dalle royalty – ha detto
Michiel Plakman, fund manager del Robeco Group di Rotterdam, che
gestisce 9 miliardi di euro e ha venduto azioni Nokia a febbraio
dopo l’accordo con Microsoft – il risultato è stato molto
debole, non vedo all’orizzonte una stabilizzazione, ma credo che
ci sia una qualche sollievo dal fatto che i risultati non siano
stati peggiori”. Nokia ha iniziato a incassare denaro a giugno da
Apple, dopo aver vinto alcune cause per questioni di brevetti. Per
il terzo trimestre Nokia prevede che la divisione cellulari sia
“leggermente sopra al breakeven”.
Il margine nel secondo trimestre è stato del 6,7%, grazie agli
incassi delle royalty.
Nokia, primo produttore di telefonini per un decennio dal 1998 fino
all’introduzione dell’iPhone, ha perso terreno ed oggi è alle
spalle di Apple. Per stare al passo l’azienda finlandese ha
annunciato oggi il taglio di un miliardo di euro in spese operative
nell’unità cellulari entro il 2013.
Elop ha detto “che i risultati del trimestre sono deludenti, ma
sul lungo termine stiamo ben lavorando per recuperare
competitività, qualche risultato si vede già”. Il Ceo di Nokia
ha reso noto che continuerà a vendere device basati su Symbian
fino al 2016.
Nokia Siemens Networks ha registrato una perdita operative di 11
milioni di euro, penalizzata dalle cinesi Huawei Technologies e
Zte.