Il cambio di gestore o il recesso da un contratto di tlc si potrà fare anche online. Lo prevede un emendamento all’articolo 18 del ddl Concorrenza, approvato in commissione Industria al Senato in cui si legge che: “gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche devono consentire la possibilità per consumatori e utenti di comunicare il recesso o il cambio di gestore con modalità telematiche”.
Inoltre le spese relative al recesso dai contratti di tlc o al trasferimento dell’utenza ad altro operatore saranno commisurate anche “ai costi reali sopportati dall’azienda, ovvero ai costi sostenuti per dismettere la linea telefonica o trasferire il servizio” e comunque rese note al consumatore al momento della pubblicizzazione dell’offerta e in fase di sottoscrizione del contratto.
Secondo quanto previsto in precedenza, le suddette spese erano commisurate solo al valore del contratto.
I servizi di telefonia o di comunicazioni elettroniche saranno ricevuti dai consumatori solo se questi esprimeranno il loro “consenso documentato all’attivazione di tale tipologia di servizi”, recita ancora l’emendamento.
Il ddl Concorrenza è stato promosso dal ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, approvato dal governo quasi un anno fa, il 20 febbraio del 2015 e l’esame alla Camera è terminato il 7 ottobre scorso.