Entro la fine del 2025 CoopVoce offrirà ai propri utenti anche le connessioni in 5G. La voce circolava da tempo, ma a ufficializzare la roadmap è – in un’intervista a “Consumatori”, il magazine online e cartaceo che si rivolge ai soci Coop – Gabriele Tubertini, direttore delle attività partecipate di Coop Italia. “Il 5G è l’evoluzione della tecnologia 4G Lte, che già oggi offre prestazioni di tutto rispetto – spiega Tubertini – Il 5G offre maggiore velocità di scambio dati, una minore latenza e maggiori capacità di connessione. Tutte doti necessarie per predisporsi a servizi futuri di evoluzione digitale. In linea con la diffusione dei dispositivi 5G in Italia, CoopVoce offrirà la tecnologia 5G entro la fine del 2025”.
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Non solo 5G: le altre opportunità per CoopVoce
Non è escluso, guardando al futuro, che l’operatore mobile virtuale di Coop possa valutare altre opportunità per rafforzare la propria presenza sul mercato delle telecomunicazioni: “L’obiettivo di CoopVoce è crescere come operatore di riferimento per chi cerca semplicità, trasparenza e convenienza, mantenendo saldi i valori di fiducia e priorità del cliente – prosegue Tubertini – Guardiamo al futuro con soluzioni innovative, tra cui il potenziamento dei servizi. Al momento non è previsto il lancio della telefonia fissa e internet casa di in attesa di cogliere eventuali opportunità di entrare anche in questo settore”.
La reazione degli analisti
“CoopVoce – spiegano gli analisti di Intermonte – ha avviato nei mesi scorsi l’utilizzo della rete mobile di Vodafone Italia, affiancandola a quella di Tim. Attualmente conta circa 2.2mn di utenze mobili, con un market share del 2.8% calcolata sulle Sim human, e del 3.2% sul segmento consumer, di cui due terzi intestate a soci Coop. Per i nuovi clienti, la migrazione alla rete Vodafone è partita gradualmente da ottobre 2024”.
Secondo l’analisi di Intermonte “L’estensione dell’offerta CoopVoce al 5G è coerente con il progressivo adeguamento tecnologico già avviato da altri Mvno italiani, che hanno integrato l’accesso alla rete di nuova generazione nelle proprie proposte commerciali. Tra questi, segnaliamo PosteMobile, Fastweb, Tiscali, VeryMobile e Ho.Mobile”.
“Ricordiamo – proseguono gli analisti – che lo scorso ottobre CoopVoce ha adottato un modello di dual sourcing per il proprio contratto di Mvno, redistribuendo il traffico tra la rete Tim e quella di Vodafone. Per Tim, l’impatto economico è limitato e già recepito nelle guidance di piano: stimiamo una riduzione di ricavi/Ebitda nell’ordine di Eu30-40mn p.a. considerando che si tratta di un contratto ad alta marginalità, in quanto la gestione dei clienti è interamente a carico di CoopVoce, con contratto di full-Mvno). Tim continuerà comunque a gestire una quota rilevante del traffico CoopVoce (40%, restante 40% a Vodafone), con il 20% residuale che potrà essere riassegnato di anno in anno, offrendo così margini di recupero su una parte della clientela nel medio termine”.
Il modello CoopVoce
Fin dalla sua nascita nel 2007, spiega Tubertini, CoopVoce ha impostato il proprio modello di business su alcuni pilastri fondamentali: “Il successo di CoopVoce si basa su alcuni elementi cardine. Innanzitutto, trasparenza e convenienza: nessun costo nascosto e tariffe chiare, senza sorprese. I nostri clienti pagano solo quello che consumano e possono trovare sempre l’offerta giusta per le proprie esigenze. In secondo luogo, l’affidabilità e l’efficienza del servizio: la copertura e la qualità del segnale sono garantite dalle migliori reti nazionali, il servizio clienti è efficiente e mai invadente, tanto che è sempre stato premiato tra i migliori, e il rispetto dei valori di Coop”.
“A questo – prosegue – si aggiungono innovazione e semplicità: offriamo Sim, eSim e servizi digitali con un’esperienza per l’utente molto semplice e accessibile. Questi elementi ci hanno permesso di costruire una relazione solida con i clienti, mantenendo un’altissima fidelizzazione: difficilmente chi entra in CoopVoce cambia operatore. La fiducia e la soddisfazione dei soci e dei clienti sono il nostro vero patrimonio tanto che, secondo Altroconsumo, CoopVoce è uno degli operatori più apprezzati per qualità del servizio, trasparenza e assistenza”
I vantaggi per i soci Coop
“Il rapporto con i soci Coop è stato la base della crescita di CoopVoce e per noi è una priorità anche prenderci cura della relazione con i soci e le loro famiglie – spiega Tubertini – Si può fare l’attivazione e ottenere l’assistenza CoopVoce comodamente nei punti vendita Coop, e ai soci offriamo tariffe dedicate con prezzi agevolati, promozioni riservate durante l’anno e premi e ricariche bonus, come la possibilità di convertire i punti della carta socio Coop in credito telefonico, con meccanismi come l’autoricarica con la spesa”.
CoopVoce 5G e la partnership con Vodafone
“La scelta di affiancare Vodafone come fornitore di servizi di rete è in linea con i principi che da sempre guidano CoopVoce e Coop: garantire una qualità del servizio eccellente, riconosciuta e certificata anche da enti terzi, e mantenere la massima trasparenza verso i consumatori – conclude Tubertini – Questa decisione rafforza il nostro impegno a offrire soluzioni tecnologiche affidabili e innovative, mantenendo come priorità la fiducia e la fedeltà dei nostri consumatori e la convenienza che caratterizzano la nostra offerta commerciale”.