CosmoSkyMed, in orbita il quarto satellite

L’Ad di Finmeccanica Guarguaglini: “La costellazione fiore all’occhiello dell’industria spaziale italiana”

Pubblicato il 08 Nov 2010

È in orbita il quarto satellite di Cosmo SkyMed. La piattaforma è
stata lanciata con successo alle ore 19:20 del 5 novembre 2010 (le
03:20 del 6 novembre in Italia) con un vettore Delta II della
Boeing. Il satellite è stato regolarmente “acquisito” alle
04:27, ora italiana, dal Centro Spaziale del Fucino di Telespazio,
che ne gestirà le operazioni per tutta la durata della
missione.

Il quinto lancio è stato duqnue quello che è andato a buon fine.
La “partenza” era stata posticipata di 48 ore il 29 ottobre
scorso a causa di un problema al sistema esterno, poi uno
all’interruttore del riscaldatore. E ancora, qualche giorno dopo,
a bloccare il lancio era stato un difetto nel sistema di pulizia
dei tubi e i due allarmi suonati a un minuto dal lancio nella
giornata di mercoledì scorso.

“Finmeccanica è lieta di aver contribuito con le sue aziende al
successo del programma CosmoSkyMed, che oggi rappresenta il fiore
all'occhiello del nostro Paese nel settore spaziale e che ha
visto una perfetta collaborazione e sinergia fra mondo
istituzionale e industriale – commenta presidente e
amministratore delegato di Finmeccanica, Pier Francesco
Guarguaglini -. CosmoSkyMed è riconosciuto a livello mondiale come
sistema all'avanguardia nell'osservazione della Terra, con
prestazioni uniche sia nel campo della sicurezza che nella
salvaguardia dell'ambiente”.

CosmoSkyMed è la prima di Osservazione della Terra per
applicazioni duali (civili e militari). Il sistema ha come scopo la
sorveglianza del nostro pianeta su scala globale per la previsione
dei rischi e la gestione delle emergenze ambientali, per
applicazioni nel campo della difesa e della sicurezza nazionale, ma
anche per finalità scientifiche e per servizi commerciali.
La costellazione è composta da quattro satelliti, tutti uguali tra
loro, che “guardano” il nostro pianeta giorno e notte e con
qualsiasi condizione atmosferica grazie ai radar ad alta
risoluzione in banda X. Il sistema è stato realizzato in forma
graduale: il primo satellite è stato lanciato nel giugno 2007; il
secondo nel dicembre 2007 e il terzo nell’ottobre 2008. Il quarto
satellite lanciato oggi completa la costellazione.

La costellazione, nata da un accordo tra l’Agenzia Spaziale
Italiana (Asi), il ministero della Difesa e il Miur, è realizzata
da Thales Alenia Space quale società Capo Commessa a cui è
affidata la responsabilità dell’intero sistema, comprensivo del
segmento spaziale e terreno.

Telespazio invece ha realizzato l’intero segmento di terra del
sistema e il segmento di logistica integrata e operazioni. Il
Centro Spaziale del Fucino ospita il Centro di Controllo della
costellazione, che gestisce le fasi di acquisizione dei satelliti
dopo il lancio e la loro successiva messa in orbita, le attività
di comando e controllo e, infine, le attività di pianificazione
delle richieste di
acquisizioni di immagini. Il Centro Spaziale di Matera, gestito da
e-Geos, società costituita da Asi (20%) e Telespazio (80%) – è
responsabile invece dell’acquisizione, del processamento e della
distribuzione dei dati rilevati dai satelliti, per le applicazioni
civili. e-Geos commercializza a livello mondiale i dati e i
prodotti Cosmo-SkyMed. infine Selex Galileo, principale
sottocontraente di Thales Alenia Space e realizza la catena di
generazione e distribuzione della potenza a bordo del satellite e i
sensori di assetto.

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