Crescono gli utili di BT. La società ha archiviato il terzo
trimestre con profitti in aumento del 30% rispetto allo scorso
anno, mentre l’incremento del cash flow è stato del 69%.
Il margine operativo lordo (Ebitda) adjusted è in salita del 7% a
1,48 miliardi di sterline, battendo le attese ferme a 1,45 miliardi
mentre, in linea con le aspettative del mercato, i ricavi
trimestrali che si sono attestati a 5,04 miliardi di
sterline(-3%).
Per quanto riguarda i collegamenti a banda larga, la divisione BT
Retail, che opera in UK, ha acquisito 188mila nuovi clienti.
"Il miglior risultato negli ultimi otto anni", precisa la
società.
Buone notizie arrivano anche da BT Global Services (la divisione
che offre soluzioni alle aziende e alle multinazionali in tutto il
mondo e a cui fa riferimento anche BT Italia), che, visto
l’andamento potrà tornare ad avere un cash flow positivo
quest’anno, con dodici mesi di anticipo rispetto al piano.
L’Ebitda della divisione è infatti cresciuto nel quarter del
15%, gli ordini sono aumentati anno su anno dell’8% mentre i
costi operativi sono diminuiti dell’8%.
Complessivamente in BT Group i costi operativi si sono ridotti nei
primi nove mesi dell’anno di 722 milioni di sterline e il debito
netto è diminuito di 1,4 miliardi di sterline, attestandosi a 8,7
miliardi di sterline.
“Profitti e cash flow sono decisamente migliorati rispetto allo
scorso anno. BT Retail ha fatto registrare un buon quarter –
commenta Ian Livingston, Ceo di BT – Openreach ha beneficiato
della forte crescita del mercato broadband. BT Global Services ci
aspettiamo torni ad essere cash flow positive quest’anno, con un
anno di anticipo rispetto al target. Questi risultati dimostrano
che stiamo facendo significativi progressi su diversi fronti e
anche se c’è ancora molto da fare, la nostra performance
rafforza le previsioni per questo anno e per il 2012/2013”.