Primo trimestre 2012 all’insegna della forte crescita per Telecom Argentina. Il fatturato consolidato è balzato in avanti del 24% a quota 5.126 milioni di pesos argentini. E crescita a due digit anche per il margine operativo lordo, 1.648 milioni di pesos (+ 15%), e l’utile netto, a 708 milioni di pesos (+11%). “L’eccellente posizione finanziaria – positiva per 2.982 milioni di pesos – ci offre la disponibilità di risorse per accelerare l’attuazione dei nostri progetti di investimento e sviluppo del business”, commenta l’Ad Franco Bertone.
Intanto in Brasile si fanno i primi “conti” con l’annuncio delle imminenti dimissioni dell’Ad Luca Luciani a seguito dell’inchiesta sulle sim false. Secondo gli analisti di Deutsche Bank l’uscita di scena del manager non provocherebbe alcun impatto significativo né su Tim Brasil, né a catena su Telecom Italia: “La squadra di management è del tutto solida”, sottolineano gli analisti pur puntualizzando che Luciani “ha fatto un lavoro di turn around unico”. E se è vero che l’impatto sul titolo in Borsa è stato importante in Brasile – il titolo ha perso il 5,84% con l’indice Bovespa in calo dello 0,5% – in Europa le cose sono andate diversamente: oggi a Piazza Affari Telecom Italia guadagna lo 0,82%.
Riguardo alle indiscrezioni di stampa secondo cui anche in Brasile ci sarebbero state presunte “irregolarità” relativamente alla gestione delle sim gli analisti di Deutsche Bank considerano la vicenda improbabile. E sarebbero i numeri a comprovare l’infondatezza della questione, dicono gli stessi analisti: linee (+26% su base annua negli ultimi 3 trimestri), traffico (+37% su base annua nel terzo trimestre, +31% nel quarto e +29% nel primo trimestre 2012) e ricavi su servizi (+13,7% su base annua).