Vola il titolo C&W alla Borsa di Londra (ieri ha chiuso a +7,71%
rispetto alla seduta precedente, per una capitalizzazione
complessiva di 1,9 miliardi di sterline) sull’onda dei rumors che
vogliono At&t interessata all’acquisto. Il colosso americano non
ha commentato, ma secondo il Financial Times da tempo At&t è in
cerca di partner, mentre C&W, che lo scorso mese ha emesso un
warning sui propri risultati, sarebbe vulnerabile a un approccio da
parte di aziende desiderose di fare shopping.
Il gruppo londinese è un credibile target di acquisto per At&t:
gli analisti della Jefferies spiegano che C&W Worldwide ha uno
share del 19% tra le grandi corporation britanniche. Inoltre Nick
Brown, analista a Londra per Execution Noble, sentito dal Sole 24
Ore, ritiene che ci sia “qualcosa di strategicamente corretto in
un’eventuale offerta per C&W”. At&t, infatti, gestisce un
rilevante traffico internazionale per il quale sarebbe ottimale
avere una “testa di ponte” in Europa, invece che affittare
linee e infrastrutture. I fondi non mancano, visto che i bilanci di
At&t sono in crescita: nel secondo trimestre il giro d’affari è
salito dell’1,8% a 28 miliardi di dollari, mentre l’utile è
quasi raddoppiato a 1,5 miliardi.
Sull’altro fronte, un eventuale deal potrebbe rivitalizzare i
conti degli inglesi, visto che C&W, come dichiarato ufficialmente a
luglio, potrebbe chiudere l’esercizio con utili situati nella
parte bassa del range stimato dagli analisti causa i tagli alle
spese decisi dal governo britannico.
Citigroup, tuttavia, frena gli entusiasmi degli investitori
commentando che l’offerta di At&t potrebbe non arrivare
nell’immediato, perché il colosso americano ha già attività
ben avviate in Uk ed è attualmente concentrato sui clienti di
altri mercati.