“Sicurezza delle informazioni e cyber crime. Dialogo fra le
imprese e le istituzioni”. Questo il titolo del workshop
organizzato a Roma da Telecom Italia a cui hanno partecipato
rappresentanti delle istituzioni. Al centro dell’incontro i
crimini informatici quali il terrorismo, la pedopornografia, lo
spionaggio industriale e gli attacchi alle infrastrutture critiche.
Tutto questo nell’ottica della “necessaria sinergia tra
pubblico e privato per la sicurezza delle infrastrutture, quelle
delle telecomunicazioni in particolare”, come ha illustrato in
apertura Damiano Toselli, direttore Security Telecom Italia
S.p.a.
“In tempi di crisi economica e quindi di scarse risorse per tutti
bisogna cercare di orientarle nella collaborazione tra pubblico e
privato – ha spiegato Toselli soprattutto per proteggere quelle
infrastrutture di cui Telecom Italia è proprietaria ma che
rappresentano al tempo stesso un bene per la difesa nazionale su
cui il gruppo di telecomunicazioni italiano vigila già da 10 anni
attraverso la collaborazione con il Ministero degli Esteri,
l’Unità di crisi della Farnesina, la Polizia di Stato e il
Ministero della Giustizia. Telecom inoltre – continua il
direttore Security – ha partecipato al controllo della sicurezza,
fin dal Giubileo del 2000, di una serie di eventi importanti per il
Paese al fianco della Polizia. Compito che svolgerà anche per il
G8 di luglio a L’Aquila”.
Ma quello di Telecom Italia non è solo un impegno rivolto
all’esterno. “Abbiamo svolto un’attività di formazione
all'interno dell'azienda sul tema della sicurezza
informatica sotto il profilo giuridico – spiega Giusella
Finocchiaro, Ordinario di Diritto di Internet e di Diritto Privato
all’Università di Bologna che ha tenuto i corsi – in cui
attraverso casi esemplificativi si è sperimentato il modo per
risolverli”.
Di sicurezza partecipata, pur nel rispetto dei ruoli e delle
competenze ha parlato al workshop anche il Consigliere di Stato
Carlo Mosca che ha anche sottolineato quanto sia importante “il
dialogo istituzioni pubbliche e private”. Concetto ribadito anche
dai parlamentari Raffaele Lauro, senatore Pdl e consigliere per la
Sicurezza del Ministero dello Sviluppo Economico e Enzo Bianco,
senatore Pd e presidente del Gruppo Pd Commissione Affari
Costituzionali del Senato.
Esempi tangibili della sinergia in atto tra le forze dell’ordine
e Telecom Italia sono stati illustrati all’incontro dal Direttore
del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Domenico
Vulpiani che ha anche presentato il nuovo Cnaipic, Centro nazionale
Anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture
critiche appena inaugurato. “Il centro ha il compito di dialogare
con le imprese, Telecom in particolare in quanto proprietaria di
un’infrastruttura critica, di raccogliere le loro segnalazioni
per prevenire ed indagare su eventuali attacchi che possano mettere
in crisi l’interconnessione e l’interdipendenza che permettono
di condividere i dati di un’intera nazione”.