The Economist annuncia che il Corporate Use of Innovation Award
quest’anno è stato vinto da Huawei. Il riconoscimento premia le
aziende più all’avanguardia ed abili nel rimanere al passo con
la rapida evoluzione del mercato, con una particolare attenzione
all’innovazione; tra le aziende premiate negli anni passati,
società del calibro di Reckitt Benckiser, Nokia e Procter and
Gamble.
La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà presso lo Science
Museum di Londra il prossimo 21 Ottobre.
Huawei, azienda fondata nel 1988, è cresciuta nel tempo fino a
diventare leader per la fornitura di soluzioni di rete e terminali
di nuova generazione. Tali soluzioni sono adottate da 45 dei primi
50 operatori al mondo ed utilizzate regolarmente da oltre un
miliardo di utenti. Huawei impiega circa il 46% dei 95mila
dipendenti solo per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie.
La società è nota per la qualità e per l’alto livello di
innovazione dei suoi prodotti e ha raggiunto i primi posti nella
classifica della World Intellectual Property Organization, nel 2008
e 2009, per le richieste di registrazione di brevetti.
Tom Standange, Digital Editor a The Economist, ha così commentato
il premio: “Huawei è un’azienda pioniera in aree come la
tecnologia “remote radio head”, che riduce la dimensione e il
consumo di energia delle base station mobili, le base station
riconfigurabili, le cui caratteristiche sono definite da software
più che da hardware e Lte, lo standard emergente per le reti
wireless di quarta generazione. Più di chiunque altro, Huawei è
l’azienda che ha capovolto il diffuso preconcetto secondo il
quale le aziende cinesi sono meri imitatori anziché innovatori.”