L’importanza delle unità a stato solido (Ssd) sta diventando sempre più centrale nel contesto dei data center. La scelta dell’unità Ssd giusta su cui investire può influenzare significativamente le prestazioni, i costi e la longevità dei server. La vasta gamma di opzioni disponibili sul mercato richiede che le aziende si pongano le giuste domande. Un’analisi promossa da Kingston Technology fornisce indicazioni su come orientarsi in questo ambito, suggerendo le mosse strategiche principali.
Determinazione del fabbisogno di capacità
Il primo aspetto da considerare è il fabbisogno di capacità. Disporre di una grande capacità è vantaggioso, ma è fondamentale valutare se il costo aggiuntivo comporta un reale miglioramento delle prestazioni. “La soluzione parte dall’identificazione della quantità minima di capacità necessaria, considerando il tipo di dati, la durata dello stoccaggio e il volume di input attesi per il sistema”, si legge nell’analisi. In seguito, tenendo presente il budget disponibile e le proiezioni di utilizzo futuro, è consigliabile aumentare quanto più possibile la capacità minima individuata per prepararsi alle esigenze future. Attualmente, la diffusione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’IoT ha prodotto un’accresciuta domanda di archiviazione dati, portando alla necessità di soluzioni di storage ad alte prestazioni e bassa latenza, e alla capacità di supportare carichi di lavoro complessi ad alta capacità.
Efficienza di spazio e sostenibilità come priorità
La crescente richiesta di spazio di archiviazione e la conseguente necessità di ulteriori soluzioni di storage stanno determinando un cambiamento nel panorama dei Data Center: grazie alla loro maggiore velocità e durata, le unità Ssd stanno sostituendo i tradizionali dischi rigidi, che sono stati lo standard per lungo tempo. “Si tratta di una trasformazione significativa – afferma lo studio – poiché i data center non si concentrano più solo su un rapido accesso ai dati, ma anche su un uso più efficiente dello spazio fisico. Le unità Ssd offrono prestazioni di archiviazione superiori, permettendo ai data center di immagazzinare e trasferire più dati riducendo al contempo l’ingombro fisico. Questa riduzione dello spazio necessario comporta minori esigenze di raffreddamento per ogni singola unità di dati, promuovendo un minore consumo energetico“.
Sicurezza essenziale per la continuità operativa
Infine, è cruciale garantire la sicurezza, vista la quantità enorme di dati sensibili ospitati nei data center. Proteggere i dati da furti, perdite o danneggiamenti e salvaguardare la privacy degli utenti e la reputazione dell’azienda devono essere priorità. Una protezione adeguata contribuisce anche a garantire la continuità operativa e a conformarsi alle normative legali e regolamentari, prevenendo potenziali danni finanziari e legali. Questo evidenzia la necessità di proteggere i dati attraverso livelli di accesso sicuri, sia a livello software sia hardware, incluso l’uso di Ssd con standard di crittografia hardware.
Investimenti in vista sui data center in Italia
In Italia, secondo la fotografia scattata dalla ricerca dell’Osservatorio Data Center del Politecnico di Milano, si prospetta intanto un biennio di grandi investimenti per i data center. Dopo aver sostenuto una spesa pari a 5 miliardi di euro nel biennio 2023-2024 per la costruzione, l’approntamento e il riempimento di server IT di nuove infrastrutture data center, il Paese si prepara a mettere in campo ulteriori 10,1 miliardi per il biennio 2025-2026.