IL RANKING di Gigaom

Data center switching, si apre l’era application first



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I vendor evolvono per soddisfare la richiesta delle aziende: intelligenza artificiale game changer. Nokia sul podio per il suo ampio portafoglio hardware, le capacità di gestione e la forte idoneità NetOps. Anche Arista, Cisco e Juniper al top

Pubblicato il 8 apr 2025



GigaOm Report

Cinque stelle per la tecnologia di data center switching di Nokia nella classifica di GigaOm, che ha riconosciuto il fornitore finlandese, per il quarto anno consecutivo, “Leader e Outperformer” nel GigaOm Radar Report.

La soluzione Data Center Fabric di Nokia, infatti, progettata per offrire prestazioni affidabili, efficienti e scalabili in ambienti data center e cloud, ha ottenuto i voti più alti per il suo ampio portafoglio hardware, le operazioni avanzate e le capacità di gestione, la forte idoneità NetOps e l’attenzione dedicata alle funzionalità basate sull’intelligenza artificiale.

Inoltre, la piattaforma Nokia Event-driven automation (Eda) ha ottenuto i voti più alti per i suoi processi di progettazione, implementazione e operazioni altamente automatizzati.

Nel data center switching Nokia è prima con un punteggio di 4,7, ma tra i leader figurano anche Arista, Cisco e Juniper Networks.

Data center switching, la classifica di GigaOm

GigaOm ha valutato nove principali fornitori di data center switching. Le metriche chiave includono le prestazioni degli switch hardware, i progressi software per i sistemi operativi di rete (Nos) e gli strumenti di automazione per la progettazione, l’implementazione e il funzionamento di reti di data center su larga scala.

GigaOm osserva che gli switch per data center si stanno evolvendo per migliorare queste funzionalità e soddisfare la domanda delle aziende che migrano verso un approccio “application-first” con applicazioni e casi d’uso basati sull’intelligenza artificiale.

Il sistema operativo di rete basato su microservizi

La soluzione di Nokia ha anche ottenuto voti alti per SR Linux, il suo Nos basato su microservizi. GigaOm ha valutato i sistemi operativi di rete in base al loro uso di microservizi containerizzati che gestiscono le funzioni di rete, nonché l’integrazione di Large language model (LLM), che consente approfondimenti linguistici naturali sullo stato della rete senza fare affidamento su comandi CLI o complessa navigazione dell’interfaccia utente.

Il NetOps Development Kit di Nokia viene, inoltre, citato come elemento di differenziazione del vendor, che consente ai team di rete di sfruttare l’architettura basata sul modello sottostante di SR Linux. Utilizzando il kit, i team dei data center possono sviluppare nuove app e strumenti operativi nel linguaggio di programmazione scelto e ottenere un accesso programmatico profondo e controllo sull’intero sistema di switching IXR.

Data center sempre più strategici per le telco

Per gli operatori Tlc la realizzazione e la gestione (anche e soprattutto in chiave evolutiva) dei data center sono diventate parte integrante delle attività cruciali. Le informazioni che vengono raccolte, elaborate e trasferite quotidianamente, infatti, continuano ad aumentare e la strategia che ruota intorno a queste strutture è determinante non solo quando si tratta di rendere sempre più efficienti le operations, ma anche nell’ottica di supportare l’evoluzione digitale dei servizi.

Cresce, in particolare, la necessità, per le telco, di supportare e indirizzare la diffusione della rete 5G, in uno scenario in cui aumenta la competizione tra gli operatori per diventare il principale motore della trasformazione della rete e della rivoluzione dei servizi.

Per soddisfare i requisiti del 5G, i provider devono trasformare la loro infrastruttura nell’ottica di raggiungere una velocità di trasmissione dati elevata, una latenza ultra-ridotta e una comunicazione di tipo massivo. Ciò avviene principalmente incorporando un’architettura di rete software defined (Sdn) all’interno della struttura per controllare o programmare la rete tramite software. Questo approccio consente di migliorare l’efficienza in quanto i responsabili possono gestire l’intera rete su base olistica, indipendentemente dalla tecnologia di rete sottostante.

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