Il mercato delle telecomunicazioni sta attraversando da alcuni anni una fase complessa: gli operatori si trovano a fronteggiare un generale calo dei margini (a causa dell’aumento dei costi operativi dovuti all’inflazione e al prezzo dell’energia), a dover sostenere un consistente aumento degli investimenti per restare competitivi e, a questo, si aggiunge un’agguerrita concorrenza in termini di tariffe al consumo, tra le più basse d’Europa, che contribuisce a contrarre i loro ricavi.
Gli asset vincenti
Al tempo stesso, come dimostrano i dati del Rapporto sulla filiera delle Telecomunicazioni in Italia 2023 di Asstel, il comparto ha assistito ad un trend decisamente positivo per altri segmenti della filiera delle telecomunicazioni, si pensi a quelli legati alla realizzazione e alla gestione di torri per le comunicazioni, al cloud e alla realizzazione di data center e a quello dei fornitori di apparati di rete e del customer management.
La sfida del consolidamento
In questo scenario, i grandi operatori stanno guardando sempre più spesso alle opzioni di aggregazione – fusioni, acquisizioni e integrazioni – per far fronte alle nuove sfide, all’interno di un settore in continua evoluzione.
Sono proprio queste evoluzioni che i protagonisti del comparto dovranno governare se vogliono riuscire a mantenere livelli di marginalità adeguati, soprattutto se consideriamo che le telecomunicazioni ricoprono un ruolo strategico nel processo di innovazione del Paese, essendo fra le infrastrutture critiche abilitanti la trasformazione digitale del Paese, come indicato dagli obiettivi europei dei Pnrr.
L’occasione storica
Questo momento storico rappresenta una reale occasione per le aziende che annoverano anche le transizioni tra i pilastri fondamentali di sviluppo per i prossimi anni: diventa allora fondamentale mettere a punto, grazie agli strumenti e alle competenze tecniche possedute e attraverso l’impiego della tecnologia, soluzioni tailor made che accompagnino e favoriscano l’innovazione del sistema produttivo, sociale ed economico del Paese.
Più sinergie fra università e aziende
In questo contesto, diventa sempre più necessario creare maggiori sinergie tra il mondo imprenditoriale e quello accademico, creando un canale tra la crescente domanda di competenze e il sistema formativo, a partire dalle scuole superiori fino alle università, in modo che le conoscenze trasmesse non risultino obsolete rispetto alla velocità del contesto tecnologico del comparto.
Telco per l’Italia il 26 giugno a Roma
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