”Non ho parlato col mio collega Fabrizio Saccomanni di Telefonica e Telecom Italia. Ma c’è una normativa Ue sulla libera circolazione dei capitali: sono certo che i governi la rispetteranno. Ciò che è positivo per l’Italia lo è per la Spagna e viceversa”. Lo afferma il ministro spagnolo dell’Economia, Luis De Guindos, in un’intervista alla Stampa in cui spiega che Madrid è uscita dalla recessione grazie alla ”cura da cavallo”.
”A luglio del 2012 ci stavamo incamminando verso un secondo salvataggio, il full bailout, ma l’abbiamo evitato. Certo, ci ha aiutato la fine dei dubbi sul futuro dell’euro, la Bce, l’Unione Bancaria, ma – sottolinea De Guindos – abbiamo ricapitalizzato le banche, le abbiamo obbligate a mettere da parte riserve per altri 86 miliardi, tagliato il deficit pubblico e fatto riforme strutturali che hanno ridato competitività alle imprese, con un export pari al 33,6% del Pil. Gli investimenti esteri sono raddoppiati rispetto al 2012. E con uno spread più basso, risparmieremo 8,5 miliardi”.
”Tutti gli indicatori sono positivi, anche se non si sono ancora tradotti in una riduzione apprezzabile dei disoccupati”, prosegue il ministro. Quanto alle sofferenze bancarie, ”segnalano che c’è trasparenza, la più alta d’Europa. In passato le banche, adesso solventi, non le riconoscevano perché altrimenti dovevano metterle nei bilanci”.