Via libera del Senato al credito d’imposta per progetti di realizzazione delle reti a banda ultralarga d’importo inferiore ai 500 milioni. Lo prevede un emendamento dei senatori del Pd, Luigi Vimercati e Vincenzo Vita, al decreto Crescita 2.0 approvato dalla Commissione Industria.
“Al fine di promuovere la competitività del Paese attraverso la modernizzazione dei servizi alle imprese e ai cittadini le agevolazioni del credito d’imposta – si legge nel testo dell’emendamento – sono riconosciute altresì a soggetti privati che partecipano, anche in associazione con altri soggetti privati, alla realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo delle reti Ngn sul territorio nazionale di importo inferiore ai 500 milioni predisposti da un’apposita società di capitali costituita a tal fine dalla Cassa depositi e prestiti, entro e non oltre 4 mesi dall’entrata in vigore” del decreto. Condizioni, criteri e modalità per il riconoscimento del credito d’imposta saranno definite con apposito decreto del ministro dell’Economia da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge. Il credito d’imposta ha un limite massimo del 50% del valore dell’investimento, ma le agevolazioni fiscali, prevede l’emendamento sulle reti Ngn “sono incrementate del 15% qualora gli investimenti sostenuti dai soggetti privati siano relativi a progetti di sviluppo delle reti Ngn nelle aree territoriali del Mezzogiorno”.