Il consumo di traffico dati via smartphone è in media 35 volte superiore a quello dei vecchi feature phone. L’esplosione di traffico wireless nei prossimi anni aumenterà di 50 volte di qui al 2016 e lo sforzo dei governi mondiali per rispondere alla crescente domanda non sarà sufficiente per soddisfare la fame di banda larga in diversi paesi. E’ quanto emerge dall’ultimo report della società di analisi Deloitte, secondo cui lo “spectrum crunch” nei prossimi anni è assicurato, in particolare nelle “grandi aree metropolitane” perché “la domanda di spettro sarà sicuramente superiore all’offerta”.
Secondo le previsioni di Deloitte, soltanto negli Usa il “deficit” di spettro radio sarà pari a 275 Mhz nel 2014. Il rischio per gli utenti, nei prossimi anni, è quello di vedere un aumento di due o tre volte dei tentativi falliti di connessione, e l’aumento di tre o quattro volte delle interruzioni di chiamate via smartphone e di disconnessioni dalla Rete. La velocità di connessione delle reti 3G e 4G rischia, secondo Deloitte, rischia di essere fino al 50%-90% inferiore rispetto alle migliori performance potenziali.
Dal 2009 ad oggi, il traffico dati su reti wireless è raddoppiato su base annua, sotto la spinta di smartphone e tablet. La domanda di banda larga continuerà a crescere a ritmi serrati, creando problemi di performance di rete. “Nelle situazioni peggiori, la velocità di download potrebbe essere inferiore ad 1 Mbps per diverso tempo, rendendo impossibile la fruizione di video e difficile persino navigare sul web”, aggiunge il report, secondo cui la carenza di banda larga rischia nel futuro prossimo di mettere a repentaglio la fruizione di content multimediale su reti wireless.
Per garantire la performance di rete, “i carrier potrebbero decidere di aumentare le tariffe del traffico dati in base alla velocità: se lo spettro radio è una risorsa scarsa, usare la leva del prezzo per segnalare il suo valore reale potrebbe ridurre la domanda tanto da garantire la fornitura di servizi con standard garantiti”, chiude il report.