Sono stati riciclati attraverso conti correnti austriaci i due
miliardi di euro "occultati" nell'ambito
dell'inchiesta che vede coinvolte Fastweb e Telecom Italia
Sparkle.
E' quanto afferma il settimanale austriaco Profil secondo
sarebbero 14 i conti correnti che fra il 2005 e il 2007 sono stati
utilizzati per far transitare buona parte dei due miliardi di euro
oggetto dell'inchiesta. Bank Austria, controllata di UniCredit,
Raiffeisen Zentralbank (Rzb) e la filiale austriaca di Anglo Irish
Bank (ceduta nel 2008 al gruppo svizzero Valartis) i tre istituiti
di credito a cui fanno capo i 14 conti correnti. Le tre banche
hanno segnalato alle Autorità "velocemente e senza
ritardi" si legge nell'articolo del Profil, le operazioni
"sospette".