Deutsche Telekom (DT) starebbe esplorando la possibilità di una fusione con Orange: lo riporta il quotidiano tedesco Handelsblatt sulla base di fonti vicine alle due aziende. Il progetto è una valutazione delle opzioni in fase preliminare ma rientra nelle strategie di lungo termine di DT che puntano a ridurre costi e migliorare la redditività tramite alleanze con altri operatori. Le due telco già collaborano in diverse forme, per esempio con accordi di condivisione sia dell’infrastruttura mobile che delle reti in fibra.
Attraverso il merger DT punterebbe a creare un operatore dominante in Europa e capace di competere su scala globale con i colossi statunitensi At&t e Verizon. L’operazione prenderebbe la forma di uno share swap perché nessuna delle due aziende può permettersi una classica acquisizione.
Ampie sinergie possibili
Sia DT che Orange al momento non commentano le indiscrezioni. La telco tedesca ha sottolineato che è concentrata sul merger americano tra la filiale T-Mobile e Sprint, mentre Orange ha negato che vi siano trattative in corso.
Tuttavia, secondo Handelsblatt, le due telco europee hanno già diverse collaborazioni all’attivo che testimoniano il successo del sodalizio e facilitano le sinergie, aprendo la strada a uno spostamento dalla semplice partnership alla fusione vera e propria.
Otto anni fa, DT e Orange hanno avviato una società congiunta per acquistare insieme attrezzature e ottenere prezzi più bassi sul mercato. In precedenza le due aziende hanno gestito insieme EE, l’operatore mobile britannico formato dalla fusione delle rispettive filiali mobili; EE è stata poi acquisita da British Telecom. Quest’anno DT e Orange hanno lanciato insieme uno smart speaker declinando l’offerta con brand diversi sui rispettivi mercati – la versione della telco francese si chiama Djingo, quella della telco tedesca è Hello Magenta.
Da anni le due telco cooperano sull’infrastruttura mobile in Polonia; dall’anno scorso, sempre in Polonia, DT ha anche accesso alla rete in fibra ottica di Orange. Altre collaborazioni per la condivisione delle infrastrutture sono attive in Slovacchia e Romania; qui, secondo quanto riportato a settembre dalla stampa locale, DT sarebbe intenzionata a vendere la sua filiale per la telefonia fissa Romtelecom a Orange Romania; DT ha già ottenuto il via libera del governo romeno che detiene una partecipazione di quasi il 46% nell’operatore fisso.