IL DOSSIER

Deutsche Telekom “esplora” fusione con Orange

Già partner le due telco potrebbero fondersi per dare vita a un colosso europeo in grado di competere con le americane At&t e Verizon. Ma serve l’ok di Berlino e Parigi

Pubblicato il 28 Nov 2019

fusione-merger-accordo

Deutsche Telekom (DT) starebbe esplorando la possibilità di una fusione con Orange: lo riporta il quotidiano tedesco Handelsblatt sulla base di fonti vicine alle due aziende. Il progetto è una valutazione delle opzioni in fase preliminare ma rientra nelle strategie di lungo termine di DT che puntano a ridurre costi e migliorare la redditività tramite alleanze con altri operatori. Le due telco già collaborano in diverse forme, per esempio con accordi di condivisione sia dell’infrastruttura mobile che delle reti in fibra.

Attraverso il merger DT punterebbe a creare un operatore dominante in Europa e capace di competere su scala globale con i colossi statunitensi At&t e Verizon. L’operazione prenderebbe la forma di uno share swap perché nessuna delle due aziende può permettersi una classica acquisizione.

Ampie sinergie possibili

Sia DT che Orange al momento non commentano le indiscrezioni. La telco tedesca ha sottolineato che è concentrata sul merger americano tra la filiale T-Mobile e Sprint, mentre Orange ha negato che vi siano trattative in corso.

Tuttavia, secondo Handelsblatt, le due telco europee hanno già diverse collaborazioni all’attivo che testimoniano il successo del sodalizio e facilitano le sinergie, aprendo la strada a uno spostamento dalla semplice partnership alla fusione vera e propria.

Otto anni fa, DT e Orange hanno avviato una società congiunta per acquistare insieme attrezzature e ottenere prezzi più bassi sul mercato. In precedenza le due aziende hanno gestito insieme EE, l’operatore mobile britannico formato dalla fusione delle rispettive filiali mobili; EE è stata poi acquisita da British Telecom. Quest’anno DT e Orange hanno lanciato insieme uno smart speaker declinando l’offerta con brand diversi sui rispettivi mercati – la versione della telco francese si chiama Djingo, quella della telco tedesca è Hello Magenta.

Da anni le due telco cooperano sull’infrastruttura mobile in Polonia; dall’anno scorso, sempre in Polonia, DT ha anche accesso alla rete in fibra ottica di Orange. Altre collaborazioni per la condivisione delle infrastrutture sono attive in Slovacchia e Romania; qui, secondo quanto riportato a settembre dalla stampa locale, DT sarebbe intenzionata a vendere la sua filiale per la telefonia fissa Romtelecom a Orange Romania; DT ha già ottenuto il via libera del governo romeno che detiene una partecipazione di quasi il 46% nell’operatore fisso.

Serve l’ok dei governi

DT e Orange hanno già discusso un’ipotesi di merger nel 2017 ma le trattative si sono concluse con un nulla di fatto perché, come riportato da Reuters, le due aziende non sono riuscite a trovare una formula che desse uguale peso alle due partner. Anche adesso l’eventale fusione andrebbe incontro a difficoltà: DT è una telco più grande di Orange e la transazione prenderebbe probabilmente la forma di un takeoverda parte di DT. I governi tedesco e francese possiedono quote considerevoli delle due aziende e Parigi potrebbe opporsi a un accordo che fagocita la telco nazionale in quella tedesca.
Secondo i dati di Refinitiv, DT è il più grande operatore europeo delle telecomunicazioni con una capitalizzazione di mercato di circa 72 miliardi di euro; Orange ha una capitalizzazione di circa 40 miliardi. DT riferisce di avere 178 milioni di clienti mobili globali, Orange ha 65 milioni di clienti mobili (4G) mondiali. Sul fisso Orange dice di aver connesso 37,1 milioni di abitazioni alla fibra (Ftth) in Europa; DT riporta 20 milioni di clienti broadband e 28 milioni di clienti fissi globali.
“Il merger non ci sembra probabile”, hanno commentato gli analisti di Jefferies; gli ostacoli vanno dalla disparità di dimensioni delle due telco all’opposizione politica alle limitate sinergie cross-border. L’industria telecom europea continuerà tuttavia a cercare un consolidamento, nonostante i possibili veti del regolatore che cerca di garantire pluralismo di operatori e scelta per i consumatori sul mercato: le telco hanno bisogno di ottimizzare i costi per continuare a investire nelle nuove reti e device 5G e allargare l’offerta per tener testa alla concorrenza dei colossi del digitale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati