LA RISTRUTTURAZIONE

Deutsche Telekom, in Germania a rischio 12mila dipendenti

Secondo indicrezioni l’operatore starebbe valutando una maxi riduzione del personale nell’ambito della strategia di spending review. Ma la telco precisa: “Nessun nuovo programma di tagli, puntiamo a ottimizzare le risorse ricollocando i lavoratori in esubero”

Pubblicato il 06 Dic 2012

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Deutsche Telekom sta valutando l’ipotesi di un taglio al personale, nell’ambito della strategia di riorganizzazione interna dell’azienda. La “spending review” del maggiore operatore tedesco di telefonia, attivo anche il Polonia, Grecia e Stati Uniti, potrebbe costare il posto di lavoro a circa 12 mila dipendenti del gruppo.

L’indiscrezione è stata rilanciata da diverse testate di economia e finanza, tra cui anche Bloomberg, che ha raccolto notizie in merito da fonti molto vicine all’azienda (ma protette dall’anonimato, in quanto si tratta di decisioni ancora in fieri). Deutsche Telekom non ha confermato i rumours, affidando al suo portavoce, Philipp Schindera, la seguente dichiarazione: “La compagnia non ha un nuovo programma di tagli al personale, anche se continuerà a ottimizzare le sue risorse lavorative, cercando sempre di ricollocare i dipendenti in esubero in nuove mansioni, dopo la giusta formazione”.

Di sicuro, l’ex monopolista della telefonia fissa tedesca ha annunciato che nel 2013 ridurrà il ricorso ai servizi esterni, sia tecnici che di consulenza, per un risparmio complessivo di circa 100 milioni di euro (Nokia Siemens, ad esempio, ha già perso per questo motivo un’importante commessa dal gigante tedesco e ha lasciato a casa 1000 dipendenti). Non è ancora chiaro se a questi tagli si aggiungeranno anche quelli al personale interno, attualmente composto da più di 125 mila dipendenti nella sola Germania.

Deutsche Telekom ha inoltre previsto di ridurre progressivamente la sua forza lavoro nel comparto amministrativo di 1300 unità entro il 2015, approfittando anche del pensionamento di molti dipendenti. Questo, tuttavia, potrebbe non bastare agli occhi degli investitori, che temono l’annunciato ridimensionamento del 60% dei dividendi per il 2013 e il 2014 (dati Bloomberg).

In un mercato in cui i profitti dai servizi di telefonia sono in calo in tutta Europa, per convincere gli azionisti a restare a bordo, insieme ai licenziamenti Deutsche Telekom dovrà comunque proporre un nuovo piano industriale. Per questo l’azienda presenterà a breve i dati sulla fornitura di internet superveloce in arrivo per 24 milioni di clienti nei prossimi 4 anni.

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