Deutsche Telekom pronta a scalare Sprint

L’eventuale fusione permetterebbe al gruppo tedesco di diventare il secondo operatore mobile negli Usa alle spalle di Verizon Wireless

Pubblicato il 15 Set 2009

Nuovo matrimonio in vista nel mondo della telefonia mobile. A una
settimana dall’annuncio della joint venture con France Telecom in
Gran Bretagna (tramite le controllate T-Mobile e Orange), Deutsche
Telekom si appresta, riferisce Vittoria Puledda di Repubblica, “a
varare un’altra operazione, sempre nel settore dei cellulari.
Stavolta, secondo quanto scrive il Sunday Telegraph, il teatro
sarebbero gli Stati Uniti, dove il colosso tedesco starebbe
studiando una scalata a Sprint”. Le voci circolano da mesi ma ora
l’annuncio sembra imminente, se dobbiamo credere a Wall Street
che ha spinto al rialzo il titolo Sprint (+14%), “mentre Deutsche
Telekom ha ceduto circa l’1% sull’onda dei timori, avanzati
dalla stampa, che la società sia costretta a ricorrere a forme di
finanziamento da parte degli azionisti per trovare i fondi per
l’operazione.

Sprint è valutata circa 12 miliardi di dollari, cui si aggiungono
oltre 19 miliardi di dollari di debiti”. Debiti a parte, il
matrimonio americano sarebbe quanto mai fruttuoso per Deutsche
Telekom, spiega Puledda: “I tedeschi negli Stati Uniti sono già
il quarto operatore di telefonia cellulare con T-Mobile, potendo
vantare 33 milioni di clienti, mentre Sprint è al terzo posto.
Insieme darebbero vita al secondo gruppo negli States, alle spalle
di Verizon Wireless e davanti ad At&t”. Tuttavia, dal punto di
vista tecnico l’unione non sarebbe semplice, “perché i due
gruppi usano tecnologie diverse”. La concentrazione che il mondo
della telefonia mobile sta vivendo non si ferma al segmento degli
operatori ma interessa anche i produttori di cellulari: è stata
appena annunciata la joint venture tra  Nec, Casio e Hitachi. “I
tre giganti giapponesi, tuttavia non particolarmente forti nel
settore dei cellulari, metteranno insieme le loro attività a
partire dal prossimo aprile”, spiega Puledda. Le tre compagnie
deterranno il 20,2% del mercato giapponese dei produttori di
cellulari, portandosi vicine alla numero uno del Sol Levante,
Sharp, che ha il 21,8%. 

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