STRATEGIE

Di Maio “sblocca” il catasto delle reti: “Messe le basi per la smart nation”

Al Mise la prima riunione del Comitato di coordinamento e monitoraggio che avrà il compito di emanare il regolamento sull’accesso ai dati del Sinfi. Si parte con la mappatura delle infrastrutture di Tlc in capo a PA e telco. Il ministro del Lavoro e Sviluppo economico: “Bisogna recuperare il tempo perduto, il progetto è fondamentale per la crescita del Paese”

Pubblicato il 23 Ott 2018

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Il governo al lavoro per mappare le reti di Tlc. “Con il ministero dello Sviluppo economico stiamo iniziando a mettere le basi per trasformare l’Italia in una Smart Nation. Si inizia con la mappatura delle reti esistenti e più precisamente dal Catasto delle Infrastrutture – annuncia il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro in un post su Facebook, Luigi Di Maio – Si tratta di un progetto fondamentale per troppo tempo trascurato”.

“Raccoglieremo – aggiunge – i dati detenuti dalle amministrazioni, dagli operatori di telecomunicazioni e da tutti gli altri soggetti pubblici e privati che possiedono o costruiscono infrastrutture di posa utilizzabili per lo sviluppo di nuove reti in fibra ottica, e gli enti gestori di servizi (teleriscaldamento, gas, luce, acqua, energia elettrica e altro ancora). Dobbiamo recuperare il tempo perduto e abbiamo bisogno del contributo di tutti”.

Al ministero si è tenuta la prima riunione del Comitato di coordinamento e monitoraggio del Sinfi (Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture) nella sua nuova composizione.

Il primo step sarà l’emanazione di un regolamento riguardante la disciplina di accesso ai dati del Sinfi, fondamentale al fine della valorizzazione degli stessi in un’ottica di data economy. Il comitato, presieduto da Marco Bellezza, è composto dai rappresentanti del ministero, di Agcom, Infratel, Agenzia per l’Italia Digitale, regioni e comuni.

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