Mediaset rimane in surplace su Digital Plus, la pay tv spagnola di cui Mediaset già detiene il 22%, Telefonica un altro 22%, mentre il 56% fa capo a Prisa, gruppo editoriale spagnolo che ha appunto deciso di mettere in vendita la sua quota. “La situazione su Digital Plus è positiva: abbiamo una grande quantità di opzioni e possibilità che ci permette di controllare la situazione in ogni momento. Stiamo monitorando il mercato internazionale e la situazione locale per posizionarci in modo vantaggioso per il nostro gruppo” ha detto Massimo Musolino, managing director di Mediaset Espana rispondendo a una domanda degli analisti durante la conference call sui conti del gruppo spagnolo. È il primo commento ufficiale del Biscione in relazione all’eventuale acquisizione della pay tv spagnola.
Sia Telefonica sia Mediaset hanno un diritto d’opzione sulla quota Prisa e ieri la tlc, secondo fonti finanziarie, avrebbe lanciato un’offerta al rialzo, rispetto a una precedente offerta di un mese prima, mettendo sul piatto 900 milioni di euro. Invece il Biscione – che sta proseguendo nel suo progetto di formazione di una ‘newco’ che raggruppi Mediaset Premium e appunto la quota di minoranza in Digital plus – per ora non ha sciolto le riserve.
Proprio la newco, secondo alcuni analisti, potrebbe essere il veicolo sul quale possono salire nuovi soci stranieri, compresa Telefonica, attratti anche dai diritti sulla Champions league acquistati dal gruppo di Cologno monzese.
La questione, che vede contatti diretti e continui tra Mediaset e Telefonica e che difficilmente si risolverà prima di una decina di giorni, secondo diversi analisti è interessante anche per altre vicende, compresa la possibile fornitura di contenuti di Mediaset a Telecom Italia, in cui Telefonica sta aumentando la sua presenza.
Per quanto riguarda il mercato spagnolo, la controllata Mediaset prevede per l’inizio di quest’anno una ripresa della pubblicità in linea con quella registrata negli ultimi mesi del 2013, quando è aumentata del 5,6% su base annua.