VENEZIA

Digital single market, Giacomelli: “Direttiva media da rivedere”

Il sottosegretario alle Comunicazioni: “Da affrontare il tema dell’interoperabilità delle piattaforme. La Rai sia il perno del sistema audiovisivo e della creatività italiana”

Pubblicato il 07 Set 2015

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“Se parliamo di armonizzazione europea e di mercato unico digitale allora dobbiamo affrontare subito anche il tema dell’interoperabilità delle piattaforme. Servono una revisione profonda della direttiva media e la valorizzazione territoriale dei diritti. Ma l’Italia dell’audiovisivo non è certo al massimo delle sue possibilitá di espansione internazionale. La nuova Rai che abbiamo in mente deve essere perno del sistema dell’audiovisivo e della creativitá italiana”. Lo ha detto Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni, concludendo la tavola rotonda internazionale su Digital single market e industria dell’audiovisivo che si è tenuta a Venezia, nell’ambito della 72esima Mostra internazionale d’arte cinematografica.

L’appuntamento di Venezia, organizzato da Anica, Epc (European Producers Club), Direzione cinema del Mibact e Mostra internazionale del cinema, si legge in una nota – é arrivato a pochi mesi dalla presentazione della strategia per il Digital single market (Dsm) lanciata dalla Commissione europea il 6 maggio scorso e alla vigilia di una possibile proposta di revisione della direttiva europea sul copyright.

Alla tavola rotonda hanno partecipato, tra gli altri, Anna Herold del gabinetto del commissario europeo Günther Oettinger, la presidente della Commissione cultura del parlamento europeo Silvia Costa, il produttore inglese David Puttnam, a lungo presidente di Channel 4, il regista premio Oscar Michel Hazanavicius e Yves Marmion di Ugc (Francia).

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