Slitta di un’ulteriore settimana l’approvazione del decreto Digitalia. Stando a quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni il testo sarà esaminato nel Cdm del 28 settembre se non addirittura nella prima settimana di ottobre. Il governo è infatti a lavoro per aggiungere nuove norme come annunciato ieri dal ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera. Reintegrata la tassa sugli scavi per la banda larga.
La bozza su cui lavora il governo verte su banda larga, documento digitale unificato, e-gov e open data, istruzione e sanità elettronica.
Contestualmente il Mise sta elaborando il decreto start up, tenendo in considerazione anche quanto emerso dal Rapporto Start up 2012 presentato ieri dallo stesso Passera. Nella bozza del provvedimento sulle start up al vaglio del Mise, per gli anni 2013, 2014 e 2015,all’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche si detrae un importo pari al 19% della somma investita dal contribuente nel capitale sociale di una o più start-up innovative direttamente ovvero per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio che investano prevalentemente in start-up innovative. Inoltre nell’ambito del Fondo di garanzia per le Pmi, è istituita una sezione speciale, con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, riservata alla concessione, a titolo gratuito, di garanzie e controgaranzie su operazioni di debito e di partecipazione nel capitale di rischio a favore della nascita e del consolidamento di start-up innovative.