Tim è la prima telco al mondo nella classifica delle aziende che si sono distinte per le politiche di inclusione e promozione della diversity. Questo è quanto certificato dal Refinitiv Diversity and Inclusion Index, indice che misura le performance di oltre 12000 aziende. Tim, undicesima al mondo, e la controllata Tim Brasil, decima, sono rispettivamente la prima azienda italiana e la prima sudamericana a distinguersi per le politiche inclusive di promozione della diversità.
Quattro categorie chiave per i diversi parametri
L’analisi realizzata da Refinitiv, società del London Stock Exchange Group e fra i principali fornitori al mondo di ricerche e dati in ambito finanziario, si basa su dati pubblici – bilanci, relazioni finanziarie, notizie stampa, siti web – in base a 24 parametri riconducibili a quattro categorie chiave: diversità, inclusione, sviluppo delle persone e gestione delle controversie.
Il piano di Tim prevede iniziative divise in 5 ambiti principali
Il piano Diversity&Inclusion di Tim prevede oltre 100 iniziative volte a favorire l’emersione dei bisogni, la valorizzazione e l’unicità delle persone, l’inclusione e la comunicazione, divise in 5 principali ambiti:
– Cultura dell’inclusione, promossa internamente con un articolato piano redazionale e di formazione e all’esterno con diverse iniziative tra cui spicca ‘4 Weeks 4 Inclusion’- la maratona in cui TIM ha coinvolto oltre 200 aziende in quattro settimane di eventi interaziendali.
– Progetto Donna, che intende superare il gender gap agendo sulle dimensioni culturali come la riduzione dei bias di genere, la promozione di ruoli familiari e genitoriali condivisi, l’empowerment delle donne per facilitare lo sviluppo delle loro carriere, obiettivi per il management sulla riduzione del pay gap e la presenza femminile nei Cda delle società del Gruppo.
– Longevity Program, per il superamento degli stereotipi legati all’età promuovendo il dialogo intergenerazionale e la piena valorizzazione di ogni generazione, dalla “Z” ai più senior.
– Disability Management, che prevede policy e strumenti, progettati e individuati dalle persone con disabilità stesse, per la loro piena integrazione.
– LGBT+ Management, focalizzato sull’inclusione delle persone Lgbt+ nei team e nell’organizzazione con una visione estesa della famiglia.