Il governo francese vuole le frequenze radio liberate dallo
spegnimento della tv analogica per saziare la fame di banda dei
servizi mobili. Il ministro dell’Industria Eric Besson ha
ufficialmente aperto il processo che porterà all’assegnazione di
nuove frequenze, non solo quelle degli 800 MHz (il cosiddetto
dividendo digitale), ma anche, tra alcuni anni, quelle dei 700 MHz,
che Besson ha definito il “secondo dividendo digitale”.
L’obiettivo è lontano e per il momento le autorità francesi,
nota il quotidiano Les Echos, devono occuparsi dell’assegnazione
del primo dividendo digitale, risorsa preziosa perché permette di
coprire con i servizi mobili vasti territori usando un numero
ridotto di antenne. Queste frequenze stanno lasciando le emittenti
televisive grazie all’estinzione del segnale analogico (che in
Francia sarà completata a fine novembre 2011).
La realizzazione delle nuove reti Lte è urgente, ha detto Besson,
perché il traffico Internet mobile raddoppierà nei prossimi due
anni. La gara per assegnare il primo dividendo digitale sarà
lanciata “nelle prossime settimane”, assicura il ministro.
“La Francia sarà uno dei primi Paesi in Europa a liberare e ad
assegnare queste frequenze. In quindici anni, più del 99% della
popolazione dovrà essere servita da almeno due operatori”, ha
aggiunto. La gara avrà tre obiettivi: copertura del territorio,
aumento della concorrenza e valotizzazione del patrimonio dello
Stato. Le prime autorizzazioni sono attese per quest’estate e la
partenza del 4G in Francia è prevista per inizio 2012.
Quanto alle ambizioni a lungo termine di Besson, la Francia dovrà
essere nuovamente pioniere mettendo all’ordine del giorno della
conferenza dell’Itu del 2016 l’allocazione del secondo
dividendo digitale. Per liberare queste frequenze, si andrà a
bussare ancora alla porta delle emittenti tv, cercando nella banda
contigua dei 700 Mhz, già utilizzata per il 4G negli Stati Uniti.