Scenario Alfa e Scenario Beta. Alias, due scenari regolatori diversi, ma entrambi finalizzati alla diffusione di tecnologie di accesso a banda ultralarga. È stato approvato oggi, dal Consiglio dell’Agcom – relatori Antonio Nicita e Antonio Preto – lo schema di delibera dell’analisi dei mercati dell’accesso all’ingrosso alle rete fissa di Telecom Italia valido per il periodo 2014-2017. Schema che va ora in consultazione pubblica e che sottopone al vaglio per l’appunto due possibili scenari.
Il primo scenario (“Scenario Alfa”) considera il mercato nazionale come un mercato unitario e modula dunque l’imposizione degli obblighi in continuità con il precedente ciclo regolamentare, consolidando le novità introdotte nel 2013 (riduzione dei prezzi all’ingrosso, accesso al cabinet e vectoring multioperatore) “che già promuovevano la concorrenza tra operatori e gli investimenti in reti di nuova generazione”, puntualizza l’Autorità in una nota.
Il secondo scenario (“Scenario Beta”) tiene conto invece di condizioni concorrenziali differenziate in alcune aree del Paese e definisce i rimedi adattandoli agli specifici assetti di mercato individuati in tali aree. Nello specifico – si legge sulla nota di Agcom – questa proposta prevede condizioni regolamentari e prezzi differenziati nelle aree (di Centrale o Comune, cosiddette Aree B) in cui si concentreranno gli investimenti Nga di almeno due operatori, rispetto alle aree in cui tali condizioni non si verificheranno (Aree A). La distinzione tra le due tipologie di aree dipende dal raggiungimento di una certa soglia di copertura (circa due terzi) da parte di almeno due reti a banda ultralarga. “A fronte del maggiore grado di concorrenza e di investimenti nelle Aree B l’Autorità propone un alleggerimento degli obblighi di controllo di prezzo in capo a Telecom Italia per il bitstream e l’unbundling, nonché misure incentivanti la migrazione della clientela alla fibra”.
La proposta dell’Autorità include, inoltre, un rafforzamento delle misure relative alla parità di trattamento e alla non discriminazione con particolare riferimento ai key performance indicator, alle basi di dati a disposizione degli operatori alternativi, alla governance dell’equivalence of output, agli Sla (Service Level Agreement) e alle penali, nonché all’efficienza dei processi di manutenzione della rete di accesso.
”Garantire la concorrenza e promuovere gli investimenti in reti di nuova generazione: sono questi gli obiettivi principali dell’analisi dei mercati dell’accesso, adottata oggi da Agcom e ora aperta alla consultazione pubblica”: così il Commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Antonio Preto, commenta lo schema di provvedimento sull’analisi di mercato, approvato dal Consiglio di Agcom. ”Due i modelli regolatori – spiega il Commissario – uno prosegue e consolida le grandi scelte strategiche di questi ultimi anni: riduzione dei prezzi, condivisione dei cabinet e vectoring multioperatore; l’altro valorizza le differenti condizioni competitive del mercato nazionale e stimola il passaggio alla fibra”.
“Agcom – conclude Preto – rafforza il sistema di parità d’accesso alla rete di Telecom e mette l’accento sull’efficienza dei processi e la qualità dei servizi, in particolare quelli di attivazione e manutenzione. Con queste nuove condizioni la posa delle reti NGA potrà finalmente compiere quel balzo in avanti che consentirà all’Italia di essere competitiva sui mercati globali e agli utenti di godersi le opportunità offerte dalla Rete”.
Riepilogo dei canoni wholesale nei due scenari al 2017
€/linea/mese | SCENARIO ALFA | SCENARIO BETA | |
Aree A | Aree B | ||
Full ULL | 8,69 | 8,69 | ≤ 9,40 |
SLU | 5,45 | (*) | 4,11 |
SHARED ACCESS | 0,73 | 0,73 | 0,73 |
WLR POTS | 11,15 | 11,15 | – |
WLR ISDN | 13,79 | 13,79 | – |
BITSTREAM CONDIVISO | 6,28 | 6,28 | trattativa commerciale |
BITSTREAM NAKED | 14,53 | 14,53 | trattativa commerciale |
VULA FTTC CONDIVISO | 11,33 | 11,80 | 11,80 |
VULA FTTC NAKED | 16,87 | 16,04 | 16,04 |