Dt in linea con le attese, ma scivola ancora T-Mobile Usa

La mancanza di un contratto per vendere l’iPhone al centro della perdita di abbonati americani, dice il Ceo Obermann. Nuova strategia per il 2011

Pubblicato il 05 Nov 2010

Deutsche Telekom ha chiuso il terzo trimestre con risultati in
linea con le attese, confermando l'outlook sull'intero anno
grazie al forte sviluppo della divisione di telefonia mobile e
smartphone in Germania, il suo principale mercato di riferimento.
Proprio in Germania, le vendite legate alla telefonia mobile sono
balzate del 27%.

Continua a preoccupare invece la situazione della filiale americana
T-Mobile Usa, la cui debolezza viene attribuita da Dt alla mancanza
di un contratto con Apple per la vendita dell’iPhone, che provoca
una preoccupante perdita di abbonati. A livello di gruppo, poi, nel
terzo trimestre l'Ebitda è sceso del 9,2% a 5 miliardi di euro
e i ricavi sono scivolati del 4,1% a 15,6 miliardi di euro. Sono
risultati in linea con le previsioni ma che non hanno evitato uno
sbandamento del titolo ieri alla Borsa di Francoforte (-2,11% a
10,23 euro), nonostante il gruppo abbia registrato nel terzo
trimestre un utile netto in rialzo del 7,9% anno su anno da 959
milioni di euro a 1,04 miliardi di euro, battendo le stime degli
analisti.

Per il futuro l’outlook è positivo, perché il gruppo tedesco ha
riconfermato il target di circa 20 miliardi di euro per l'Ebida
adjusted nell'anno in corso, con un cash flow di 6,2 miliardi
di euro. Per il 2015, poi, Dt intende raddoppiare i ricavi a 29
miliardi di euro puntando su servizi come il traffico dati Internet
su cellulari e il miglioramento della interconnettività. Il Ceo di
Deutsche Telekom, René Obermann, ha ribadito che "lo sviluppo
finanziario e operativo è pienamente in linea con le nostre
aspettative".

L’azienda di Bonn si concentrerà nel frattempo sul miglioramento
delle performance della filiale americana in difficoltà. Uno
strano destino per T-Mobile Usa, che era una robusta fonte di
entrate per Dt fino a pochi anni fa, ma che dal 2008 fatica a
trattenere clienti ed è costretta a rispondere alla concorrenza
con forti investimenti che pesano sui conti. Nel terzo trimestre è
costato 87 dollari trattenere un abbonato, contro i 58 dollari di
un anno prima. Per ogni cliente nuovo conquistato, T-Mobile Usa ha
dovuto spendere 134 dollari, contro i 116 dollari di un anno
fa.

Nonostante questi sforzi, il carrier ha guadagnato appena 137.000
nuovi clienti nel terzo trimestre: ora i suoi abbonati sono 33,76
milioni ma i clienti con i contratti di maggior valore sono 60.000
in meno dell’anno scorso. Il Ceo Obermann ha chiari i motivi di
queste difficoltà: il churn rate negli Stati Uniti è determinato
dallo smartphone della Apple: “Ai consumatori piace T-Mobile ma
vogliono anche avere l’iPhone" e non ci sono probabilità
per T-Mobile Usa di proporlo nel breve termine (per ora At&t è il
carrier esclusivo).

Obermann ha comunque annunciato che il prossimo anno presenterà
una nuova strategia insieme a Philipp Humm, il nuovo Ceo di
T-Mobile Usa, che ha preso la guida dell’azienda proprio questa
settimana. Quanto a un altro settore caldo per il gruppo, ovvero
l’azienda greca della telefonia Ote, ex monopolista di Stato ora
controllato al 30% da Dt, Obermann ha detto che la situazione
rimane tesa, ma non mostra segni di deterioramento: nel terzo
trimestre Ote ha visto l'utile netto crollare del 24% a 126
milioni di euro, battendo tuttavia le attese di mercato che si
aspettavano un risultato di 108 milioni.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati