Si fa largo l'ipotesi di una Ipo per T-Mobile Usa, il quarto
provider negli Stati Uniti, controllata da Deutsche Telekom.
Secondo il Wall Street Journal l'azienda tedesca potrebbe
finalmente in questo modo calmare gli shareholders di fronte alle
difficoltà della società che fornisce connettività 3G al
Googlephonino negli Usa. Il gruppo tedesco avrebbe già contattato
alcune banche, tra cui Deutsche Bank, in vista di una quotazione.
Ma tra le opzioni sul tavolo ci sono anche lo spin-off della
compagnia mobile statunitense, nonché la fusione con una rivale
americana, ipotesi che risulta però la meno probabile per gli
ostacoli normativi e tecnologici che Deutsche si troverebbe ad
affrontare.
Secondo fonti vicine al gruppo, se Deutsche Telekom dovesse
scegliere di procedere con la quotazione, potrebbe cedere il 20%
della sua divisione statunitense e mantenere il resto del suo
capitale. Parte dei ricavi potrebbero a quel punto andare agli
azionisti di Blackstone Group, l'operatore di private equity
che nel 2006 ha investito 3,3 miliardi di dollari per acquisire una
quota del 4,5% in Deutsche Telekom. Una Ipo potrebbe inoltre
contribuire a finanziare il potenziamento della rete di T-Mobile
Usa che sta tentando faticosamente di tenere testa, sul terreno
wireless, ai rivali At&t e Verizon nonostante le campagne
pubblicitarie a tappeto per il telefonino di Google.