L'ACQUISIZIONE

Vodafone si prende Liberty Global per 18,4 miliardi: nasce il colosso europeo delle tlc

L’operazione si concluderà nel 2019. Intanto il ceo Vittorio Colao svela il piano: in Germania si punta a incalzare Deutsche Telekom. Focus sulle reti di nuova generazione: “Saremo leader nella Ue”. Sinergie su costi e capex per circa 535 milioni di euro all’anno

Pubblicato il 09 Mag 2018

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Vale 18,4 miliardi di euro l’acquisizione di Liberty Global da parte di Vodafone. Dopo le indiscrezioni la conferma da parte della stessa azienda di Tlc che ha annunciato il deal per le attività in Germania, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania. “La transazione darà vita a un leader paneuropeo in termini di competitività – sottolinea il ceo di Vodafone Vittorio Colao -. Rappresenta un cambio di passo nella transizione dell’Europa verso una ‘gigabit society’ e una combinazione che trasformerà Vodafone e genererà significativo valore per gli azionisti”.

Colao puntualizza che Vodafone “è impegnata ad accelerare e approfondire gli investimenti nella nuova generazione di reti mobili e fisse” e che l’azienda “diventerà leader nella proprietà di reti di nuova generazione, con il maggior numero di utenti mobili e di linea fissa nell’Unione europea”.

Riguardo specificamente l’acquisizione in Germania si punta a “dare vita a un concorrente nazionale per l’operatore storico (Deutsche Telekom, ndr”)”.Proprio oggi DT ha svelato i risultati del primo trimestre 2018: il gruppo tedesco delle tlc ha rivisto leggermente al rialzo i suoi obiettivi finanziari per il 2018 – in particolare l’ebitda stimato ora a 23,3 miliardi – dopo aver registrato un aumento del 32,8% dell’utile netto a 992 milioni di euro. Il risultato è trainato dalla performance della controllata statunitense T-mobile, ha puntualizzato la società. Nei primi tre mesi dell’anno, il fatturato di DT è pero sceso del 3,9% a 17,92 miliardi di euro, a causa degli effetti valutari negativi. Nel primo trimestre il free cash flow è salito del 12,5% su base tendenziale attestandosi a 1,4 miliardi di euro. In base ai risultati ottenuti nel primo trimestre la societa’ ha rivisto al rialzo il suo target per l’ebitda a fine 2018 che ora viene stimato a 23,3 miliardi di euro

La chiusura dell’operazione è attesa attorno alla metà del 2019, fatta salva l’approvazione delle autorità di regolamentazione.

I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE

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