M-COMMERCE

E-shopping e giornali online, “relazione” a sorpresa

Enhanced Media Metrics Australia: chi si informa abitualmente su terminali digitali è più propenso a fare m-commerce, spende di più e usa il cellulare anche per i pagamenti contactless

Pubblicato il 26 Mar 2014

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Lo shopping online continua a crescere a rapidi passi sui mercati avanzati del mondo: anche in Australia, due consumatori su cinque hanno speso su Internet nello scorso mese, secondo i dati rilevati dai sondaggi del servizio emma (Enhanced Media Metrics Australia). Ma quel che appare particolarmente interessante è la propensione a usare sempre più spesso i device mobili per l’e-shopping, una propensione che schizza verso l’alto tra gli utenti di device mobili che sono anche abituali lettori dei quotidiani.

Tanti i dati portati alla luce dal servizio emma. Per esempio, in Australia si fa online sempre più spesso anche la spesa di beni alimentari: il numero di clienti che acquistano cibi e bevande dai siti delle grandi catene australiane di supermercati (Woolworths, Coles) è aumentato stabilmente trimestre dopo trimestre; solo dal terzo al quarto trimestre 2013 se ne sono aggiunti 28.000.

Il boom degli smartphone ha contribuito alla crescita dell’e-commerce, tanto che Woolworths ha risposto realizzando una app per fare compere da mobile, mentre Coles ha potenziato gli investimenti nel suo servizio Click and Collect.

Quanto al legame tra il pubblico di utenti del commercio online, anche da mobile, e l’abitudine alla lettura del quotidiano, il 55% della audience mobile che è anche abituata a leggere i giornali ha fatto spese online nell’ultimo mese, secondo emma. Si tratta del 10% in più rispetto al campione dei possessori di smartphone considerati complessivamente.

Più di un terzo (35%) della audience mobile che legge abitualmente il giornale usa con grande familiarità lo smartphone per pagare i beni che acquista nei negozi fisici (con i pagamenti contactless), anche qui mostrando una propensione più alta rispetto ai possessori di smartphone in genere (27%).

Un altro studio, intitolato “The future shopper” e realizzato dalla società di ricerche Kantar Retail, indica nello shopping basato sulla locationun altro trend chiave nel mondo della vendita. Secondo gli studiosi, i consumatori sono sempre più disposti a permettere al loro cellulare di comunicare la loro location in cambio di informazioni, promozioni e buoni sconto che arrivano direttamente sul cellulare.

Ancora una volta, la parte del pubblico che è anche abituata a leggere i giornali è molto ricettiva nei confronti dell’attività promozionale basata sulla location: circa il 40% usa servizi basati sulla posizione geografica contro il 31% del campione complessivo di utenti di smartphone e questo li rende il target ideale per le pubblicità real-time mentre fanno shopping.

I dati di emma dicono anche che i lettori di quotidiani e utenti di smartphone spendono 500 dollari l’anno in più nelle loro compere online rispetto agli utenti di smartphone in genere.

La differenza tra utenti abituati a leggere il giornale e resto del campione è ancora più marcata nella mobile audience riferita ai tablet: i lettori di giornali/possessori di tablet spendono 900 dollari l’anno in più dei possessori di tablet in genere. L’età media è di 30-44 anni e lo stipendio mensile medio-alto: ancora una volta, un target appetibile per la pubblicità.

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