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E-sim e 5G, gli Mvno lanciano la sfida alle big telco



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Nel mercato mobile italiano gli operatori virtuali crescono grazie a tariffe low cost. Ma i servizi premium restano l’arma vincente degli Mno. Ecco come sta cambiando lo scenario

Pubblicato il 8 apr 2025



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Il mercato mobile italiano sta attraversando una fase di profondo cambiamento. Gli operatori virtuali (Mvno) si stanno ritagliando uno spazio sempre più importante, proponendo offerte economiche e innovative, capaci di mettere in discussione la supremazia storica dei grandi Mno (Mobile network operator). Secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio Sostariffe.it, il segmento virtuale è oggi forte di un market share superiore al 13% (escludendo Fastweb) nel mercato consumer, e le prospettive di crescita sembrano ancora più promettenti per i prossimi anni.

In un contesto dove si moltiplicano i tentativi di consolidamento tra i grandi operatori – come la recente unione tra Fastweb e Vodafone o le voci su una possibile fusione tra Tim e Iliad – i Mvno offrono un’alternativa concreta, spinti dall’integrazione di tecnologie come 5G ed e-sim e da tariffe più accessibili. La loro crescita non solo sta ridisegnando l’assetto competitivo, ma obbliga anche i grandi Mno a rivedere le proprie strategie commerciali.

Tariffe sempre più competitive: Mvno e Mno a confronto

L’analisi di aprile 2025 evidenzia come la distanza tra le offerte dei virtuali e quelle degli operatori tradizionali si stia progressivamente riducendo. In media, oggi, un utente può accedere a 194 GB di traffico dati mensile con un costo di 9,20 euro scegliendo un Mvno, mentre un’offerta Mno standard garantisce 240 GB a 11,85 euro. Minuti e sms sono praticamente illimitati in entrambi i casi.

Se, in passato, scegliere un operatore virtuale significava accettare compromessi sulla qualità della connessione o sulla disponibilità di nuove tecnologie, oggi il panorama è radicalmente cambiato. Circa il 75% dei Mvno offre infatti accesso alla rete 5G, un salto di qualità importante rispetto a solo un anno fa, quando questa tecnologia era appannaggio esclusivo dei grandi operatori. Anche sul fronte delle e-sim, la diffusione è crescente: tre operatori virtuali su quattro consentono oggi ai clienti di attivare una sim digitale, rendendo più semplice e veloce il passaggio o l’attivazione di una nuova linea.

Questi dati confermano come i Mvno siano riusciti ad allinearsi, sotto il profilo tecnologico, agli Mno, offrendo agli utenti finali soluzioni sempre più avanzate a prezzi estremamente competitivi.

I servizi premium restano il vantaggio degli Mno

Nonostante l’indubbio progresso, i Mvno devono ancora affrontare alcuni limiti strutturali che continuano a rappresentare un importante vantaggio competitivo per i grandi operatori di rete. Gli operatori virtuali, per mantenere bassi i costi, rinunciano ad alcune funzionalità premium che rimangono prerogativa degli Mno. Tra queste, spicca la vendita di smartphone a rate abbinati ai piani tariffari, una modalità che continua a riscuotere grande successo tra gli utenti italiani.

Allo stesso modo, le offerte con giga illimitati sono ancora una rarità nel mondo dei virtuali, che preferiscono mantenere bundle di dati molto ampi ma finiti, in linea con il loro posizionamento low cost.

Inoltre, solo il 16% degli operatori virtuali propone formule convergenti fisso + mobile, mentre i grandi Mno riescono a fidelizzare i clienti proprio attraverso offerte integrate che abbinano internet casa e mobile a prezzi vantaggiosi.

Un ulteriore svantaggio per i Mvno riguarda l’assenza di una rete di negozi fisici propri. Anche se sopperiscono a questa carenza tramite accordi con retailer e store multimarca, il supporto fisico resta uno dei motivi che spinge una parte della clientela a preferire i grandi operatori.

Uno sguardo al futuro: crescita Mvno inarrestabile?

Nonostante queste criticità, il mercato mobile italiano sembra pronto ad accogliere una crescita continua degli operatori virtuali. La loro capacità di offrire pacchetti sempre più completi, aggiornati tecnologicamente e a prezzi competitivi sta guadagnando la fiducia di una fascia sempre più ampia di utenti. Secondo le previsioni, la quota di mercato degli Mvno potrebbe superare il 15% entro il 2027, soprattutto grazie alla capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e di proporre soluzioni dedicate a target specifici come giovani, famiglie e professionisti.

Inoltre, con l’affermazione delle reti 5G standalone e delle nuove tecnologie di rete intelligente, si aprono spazi ulteriori per i Mvno che sapranno investire in servizi digitali innovativi, come offerte di gaming mobile, soluzioni IoT e servizi di assistenza avanzata. La differenziazione sarà cruciale: gli operatori virtuali che riusciranno a proporre servizi a valore aggiunto senza perdere la competitività di prezzo saranno quelli che guideranno la nuova fase del mercato mobile italiano.

Una concorrenza che spinge l’intero mercato a evolversi

Il mercato mobile è entrato in una nuova fase, dove la crescita degli operatori virtuali spinge tutti gli attori, grandi e piccoli, a innovare e a migliorare continuamente la qualità del servizio offerto.

Come sottolineato dall’Osservatorio Sostariffe.it, “gli operatori virtuali rappresentano oggi un’alternativa concreta, tecnologicamente competitiva ed economicamente vantaggiosa rispetto ai grandi Mno, pur dovendo ancora colmare il gap su servizi premium e fidelizzazione”. La sfida è aperta e promette di ridisegnare ancora una volta le regole della competizione. In gioco, non c’è solo la conquista di nuove quote di mercato, ma la possibilità di influenzare profondamente l’evoluzione del settore mobile in Italia.

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