Più "compiti" per la cabina di regia l’Agenda Digitale. Lo prevede il ddl Semplificazioni approvato in Senato con 246 voti favorevoli, 33 voti contrari, e due astenuti. Il provvedimento ora dovrà tornare alla Camera per essere definitivamente convertito in legge entro il 9 aprile.
La cabina accenderà i riflettori sulla realizzazione delle infrastrutture tecnologiche per servizi digitali in settori chiave quali la mobilità, il risparmio energetico, il sistema educativo, la sicurezza, la sanità, i servizi sociali e la cultura. Focus anche sulla promozione del paradigma dei dati aperti (open data) e valorizzazione del patrimonio informativo pubblico e sul potenziamento delle applicazioni di amministrazione digitale (e-government) per il miglioramento dei servizi ai cittadini e alle imprese.
Il tavolo e-gov si occuperà della promozione della diffusione di architetture di cloud computing per le attività e i servizi delle PA e) infrastrutturazione per favorire l’accesso alla rete internet in grandi spazi pubblici collettivi quali scuole, università, spazi urbani e locali pubblici in genere.
Il ddl prevede inoltre che, per la gestione dei servizi Ict i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti saranno obbligati a organizzarsi in forma associativa.
Nei piani di sanità nazionali e regionali si privilegia la gestione elettronica delle pratiche cliniche, attraverso l’utilizzo della cartella clinica elettronica, così come i sistemi di prenotazione elettronica delle visite e offerta diretta di cure attraverso la telemedicina mobile.
Infine si punterà a procedure più rapide per le iscrizioni all’università. La nuova norma intende consentire all’università l’accesso all’anagrafe degli studenti per verificare le autocertificazioni degli studenti al momento delle iscrizioni in via telematica. Lo scopo è quello di snellire l’attività delle segreterie delle università che, al momento delle iscrizioni, potranno controllare in tempo reale il possesso del diploma di maturità degli studenti che si iscrivono al primo anno.