Le forze militari egiziane hanno sventato un tentativo di sabotaggio alla rete di telecomunicazioni del paese, un’ “operazione criminale” che avrebbe potuto mettere fuori uso il 50% della copertura dei servizi internet del paese.
Al Arabiya riporta quanto dichiarato dal colonnello Ahmed Mohammed Al, che ha fatto sapere che la Marina egiziana ha sopreso a largo del porto di Alessandria tre sommozzatori mentre tentavano di tagliare i cavi a fibra ottica della Telecom Egypt che giacciono nel Mediterraneo e che garantiscono la connessione internazionale al largo delle coste egiziane.
I tre uomini sono stati accusati di avere tagliato i cavi sottomarini, che garantiscono la connessione internazionale al largo delle coste egiziane. “Tre persone sono state arrestate con l’accusa di avere tagliato il cavo sottomarino Smw4 situato a 750 metri dal porto di Shatbi”, ad Alessandria, si legge nella nota delle forze armate, secondo al quale i tre hanno tentato di fuggire ma la loro imbarcazione si è schiantata sulle rocce. Secondo il quotidiano governativo el Mesaa i tre sono pescatori che recuperano gli scafi delle barche affondate per rivendere il legno.
Telecom Egypt aveva annunciato ieri che un cavo sottomarino era stato tagliato causando problemi nella connessione in tutto il paese. Secondo la Telecom si trattava di uno dei principali cavi di connessione del Mediterraneo, sottolineando che l’avaria di ieri ha fatto seguito a quella, meno intesa, di venerdì scorso provocata da problemi ad altri due cavi di connessione.
Ieri un episodio del genere è avvenuto in Pakistan, dove un sabotaggio ai cavi del Mar Arabico ha provocato una riduzione del 60% delle connessioni internet.
